Migrazione e salute mentale dei giovani adulti
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Autore
Canavero, Emma <2000>
Data
2023-09-05Disponibile dal
2023-09-14Abstract
È davvero necessario parlare di salute mentale dei giovani adulti e di giovani adulti come una fascia d’età a sé stante? Con adultità emergente si intende quel periodo di tempo in cui i giovani adulti passano dalla fine dell’adolescenza all’inizio dell’adultità. Negli ultimi anni l’attenzione si è focalizzata maggiormente rispetto a questo tema di troppo recente interesse. Nonostante i limitati studi si è già compreso quanto questa fascia d’età contenga un periodo di transizione estremamente delicato dal punto di vista dello sviluppo psicologico e identitario. Se a ciò aggiungiamo le sfide pre e post migrazione e quelle del viaggio migratorio stesso, vien da sé come una comprensione profonda sia strettamente necessaria per promuovere il benessere di queste persone. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di psicopatologie troviamo lo stress da acculturazione, le barriere linguistiche e culturali, il razzismo e le discriminazioni, talvolta la perdita della propria rete sociale e le difficoltà a costruirne una nuova e ugualmente strutturata nella nuova comunità. Comprendere come la migrazione, l’adattamento culturale, la formazione dell’identità e il benessere mentale siano collegati è fondamentale per attuare successivamente interventi funzionali, specifici per questa popolazione. Tra i fattori di protezione per mantenere un buono stato di salute mentale si è notato come sia importante puntare sul rafforzamento dell’identità individuale, etnica e culturale, conoscere la lingua parlata nel paese di immigrazione e cercare di attuare un’integrazione tra la cultura di origine e quella di “approdo” oltre che avere una forte rete familiare e una buona base di educazione. Bisogna, dunque, attuare un approccio olistico e strutturato per studiare un tema così sfaccettato e complesso, oltre che un approccio che coinvolga la comunità nel suo insieme e che aiuti i giovani adulti immigrati a condurre un’esistenza il più possibile serena nonostante i molteplici ostacoli Is it really necessary to talk about young adult mental health and young adulthood as a separate age group? Emerging adulthood refers to that period of time when young adults transition from late adolescence to adulthood. In recent years more attention has been focused to this topic of too recent interest. Despite limited studies, it is already understood how much this age group contains an extremely delicate transition period from the perspective of psychological and identity development. If we add to this the pre- and post-migration challenges and those of the migration journey itself, it goes without saying how a deep understanding is strictly necessary to promote the well-being of these people. Risk factors for the development of psychopathologies include acculturation stress, language and cultural barriers, racism and discrimination, sometimes the loss of one's social network and difficulties in building a new and equally structured one in the new community. Understanding how migration, cultural adaptation, identity formation, and mental well-being are connected is critical to subsequently implementing functional interventions specific to this population. Among the protective factors for maintaining a good mental health status, it was noted that it is important to focus on strengthening individual, ethnic and cultural identity, knowing the language spoken in the country of immigration and trying to implement integration between the culture of origin and the "landing" culture as well as having a strong family network and a good educational base. It is necessary, therefore, to implement a holistic and structured approach to study such a multifaceted and complex issue, as well as an approach that involves the community as a whole and helps young adult immigrants lead an existence as peaceful as possible despite the many obstacles
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [2445]