Salute mentale e immigrazione: l'influenza della religione sul benessere psicologico, sulla psicopatologia e sulla richiesta di aiuto
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Author
Diolaiuti, Alessandro <2001>
Date
2023-09-05Data available
2023-09-14Abstract
Nel 2022 nel mondo si contano circa 104 mln di migranti, di questi il 30,8% risulta soffrire di depressione ed il 30,6% di disturbo da stress post-traumatico. Ciononostante, sembrano essere poco inclini ad accedere alle strutture di salute mentale. Uno dei fattori alla base di ciò è rappresentato dalla maniera in cui questa popolazione concepisce ed affronta i problemi di natura psicologica, che pare essere influenzata da vari elementi, tra cui la cultura di appartenenza, che comprende anche le credenze ed i valori religiosi. Perciò, scopo del presente elaborato, attraverso l’analisi della letteratura recente, è quello di cercare di comprendere come tali credenze e valori influenzino nei migranti la comprensione della psicopatologia e la scelta degli interventi da mettere in atto per fronteggiarla, al fine di capire se rappresentino un fattore di rischio o di protezione nei confronti del loro benessere psicologico. La bibliografia considerata suggerisce che le attribuzioni di causa religiose siano il costrutto che influisce maggiormente sulla salute mentale e sul percorso clinico dei migranti, seppur ciò avvenga attraverso altri costrutti quali il coping religioso, la partecipazione religiosa e l’auto-stigmatizzazione. Tuttavia, il tipo di influenza esercitata non è univoco e ciò rende difficile stabilire se la religiosità sia principalmente un fattore di rischio o di protezione. Per questo motivo saranno necessari ulteriori studi che consentano di chiarire meglio questo aspetto. In 2022 there are about 104 mln migrants in the world, about 30.8% of them suffers from depression and 30.6% from post-traumatic stress disorder. However, they seem to be unwilling to enter mental health facilities. One of the factors responsible for this corresponds to the way in which migrants understand and face mental health problems, which seems to be influenced by different elements such as their culture which, in turn, includes religious beliefs and values. Therefore, this dissertation aims to understand, by analyzing current scientific literature, how these beliefs and values affect migrants’ understanding of mental health illnesses and their help-seeking behaviors, to assess whether they represent a protective or a risk factor to their psychological wellbeing. The analyzed literature suggests that religious causal attributions are the construct that affects migrants’ mental health and clinical pathway the most, even if their influence expresses itself through other constructs which are religious coping, religious participation, and self-stigmatization. Nonetheless, this kind of influence isn’t univocal, making it hard to acknowledge if religiosity mainly is a protective or a risk factor. These findings indicate that further studies will be needed to better address this topic.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2300]