L'utilizzo dei concentrati piastrinici in chirurgia rigenerativa.

Abstract

INTRODUZIONE: I primi studi effettuati hanno portato alla realizzazione del plasma ricco di piastrine (PRP). Successivamente è stato introdotto il plasma ricco di fattori di crescita (PRGF). Più recenti sono il PRF (Fibrina ricca di piastrine) e il CGF (concentrato di fattori di crescita), considerati come la seconda generazione di concentrati piastrinici. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di illustrare l’utilizzo, le caratteristiche e i diversi protocolli di ottenimento dei concentrati piastrinici attraverso una revisione delle tecniche chirurgiche adottate fino ad oggi e l’esposizione di casi clinici riguardanti nello specifico l’utilizzo di PRP e PRGF nel trattamento di difetti ossei singoli e multipli. MATERIALI E METODI: è stata effettuata un’analisi della letteratura tramite l’utilizzo di parole chiave per ricercare articoli riguardanti PRP, PRGF, PRF e CGF, i loro metodi di ottenimento e caratteristiche e le possibili applicazioni. Analizzati 14 pazienti (10F e 4M) di età media 47 anni che presentavano sondaggi iniziali in media di 7-8 mm con presenza di difetti ossei singoli e multipli, trattati con PRP e PRGF associati ad osso eterologo. RISULTATI: Riduzione della profondità di sondaggio in media di 3-4 mm, riduzione dei tempi di guarigione e della sensibilità dolorosa del paziente con risultati estetici soddisfacenti. CONCLUSIONI: I concentrati piastrinici sono dei preparati potenzialmente in grado di accelerare i meccanismi di rigenerazione tissutale. PRP e PRGF permettono un più rapido apporto di fattori di crescita al sito coinvolto, PRF e CGF richiedono solo sangue autologo centrifugato e quindi forniscono biocompatibilità immunologica e permettono di effettuare il prelievo ematico direttamente nello studio odontoiatrico. Dal momento che esistono ancora pareri discordanti in materia, sono necessarie ulteriori indagini cliniche e sperimentali per chiarire la maggiore efficacia di questi preparati rispetto alle terapie che non ne fanno uso.

INTRODUCTION: The first studies carried out led to the development of platelet-rich plasma (PRP). Later, plasma rich in growth factors (PRGF) was introduced. More recent are PRF (platelet-rich fibrin) and CGF (concentrated growth factors), considered as the second generation of platelet concentrates. The aim of this work was to illustrate the use, characteristics and different protocols for obtaining platelet concentrates by means of a review of the surgical techniques adopted to date and the presentation of clinical cases specifically concerning the use of PRP and PRGF in the treatment of single and multiple bone defects. MATERIAL AND METHODS: A literature review was carried out using keywords to search for articles on PRP, PRGF, PRF and CGF, their methods of obtaining and characteristics, and possible applications. 14 patients (10F and 4M) were analysed, with an average age of 47 years presenting with initial probing averaging 7-8 mm with single and multiple bone defects, treated with PRP and PRGF combined with heterologous bone. RESULTS: Reduction of probing depth by 3-4 mm on average, reduction of healing time and patient pain sensitivity with satisfactory aesthetic results. CONCLUSIONS: Platelet concentrates are preparations with the potential to accelerate tissue regeneration mechanisms. PRP and PRGF allow a more rapid delivery of growth factors to the site involved, PRF and CGF only require centrifuged autologous blood and thus provide immunological biocompatibility and allow blood collection directly in the dental office. As there are still differing opinions on the subject, further clinical and experimental investigations are needed to clarify the greater efficacy of these preparations compared to therapies that do not use them.