L'intelligenza sociale dei primati non umani
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Author
Lombardi, Ivan <2001>
Date
2023-07-13Data available
2023-07-20Abstract
Il presente lavoro nasce con l’obiettivo di riportare le ultime evidenze nell’ambito dell’intelligenza sociale dei primati non umani, partendo dai primi studi pionieristici della fine del secolo scorso sino ad arrivare alle scoperte avvenute negli ultimi anni.
Analizzando i risultati degli esperimenti svolti in contesto di laboratorio e degli studi osservazionali sul campo emersi dalla consultazione della letteratura in questo ambito dello studio del comportamento si evince un quadro complesso all’interno del quale prevale una concezione eterogenea della facoltà cognitive che i ricercatori sono disposti a riconoscere ai soggetti dei loro studi.
Nonostante che non sia emerso un accordo univoco tra i punti di vista dei vari ricercatori che hanno contribuito alle principali scoperte e studi concernenti l’intelletto sociale dei primati non umani, è stato possibile riportare le assunzioni in merito alle quali svariati autori hanno punti di vista simili e, in alcuni casi, identici. È stato dunque possibile tessere una linea tra gli argomenti in merito a cui vi è ancora un acceso dibattito tra ricercatori e le assunzioni che ormai vengono date per assodate ai nostri giorni.
Saranno necessari ulteriori sviluppi nell’ambito dello studio dell’intelligenza animale per dirimere anche i dubbi ancora irrisolti. The present work aims to relate the latest evidence in the field of the social intelligence of non-human primates, starting from the first pioneering studies of the end of the last century up to the discoveries made in recent years.
Analyzing the results of laboratory experiments and observational field studies resulting from the consultation of the literature in this field of the study of behaviour, a complex framework emerged. Researchers are willing to recognize heterogeneous cognitive faculties to the subjects of their studies.
Although no clear agreement has emerged between the views of the various researchers who have contributed to the main findings and studies concerning the social intellect of non-human primates, it was possible to report assumptions about which several authors have similar and, in some cases, identical views. It has therefore been possible to draw a line between the arguments on which there is still a heated debate between researchers and the assumptions that are now being made in our day.
Further developments in the field of animal intelligence will be needed to resolve the remaining doubts.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2887]