Competenza globale per "teacher educators"

Abstract

Nel 2018, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha introdotto una definizione di competenza globale, come “la capacità di esaminare le questioni locali, globali e interculturali, di comprendere e apprezzare le prospettive e le visioni del mondo degli altri, di impegnarsi in interazioni aperte, appropriate ed efficaci con persone di culture diverse e di agire per il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile”. In un mondo sempre più interconnesso questa competenza a livello globale deve appartenere agli insegnanti, e ancor più ai futuri insegnanti per poter insegnare efficacemente in classi multiculturali, per essere in grado di sviluppare disposizioni di competenza globale nei loro studenti attuali e futuri. Come è stato dimostrato in letteratura, lo sviluppo di una prospettiva globale e interculturale è un processo che dura tutta la vita e che può essere modellato dall'istruzione (Barrett et al., 2014; Boix Mansilla e Jackson, 2011; Deardorff, 2009; UNESCO, 2013, 2014, 2016); per questo motivo, è molto importante sensibilizzare le istituzioni educative sulla necessità di percorsi di apprendimento, risorse e curricula in grado di avvicinarsi alla Competenza Globale come obiettivo di apprendimento multiforme, cognitivo, socio-emotivo e civico (Boix Mansilla, 2016). Questo studio, visto che è stato dimostrato da evidenze nell’ambito della ricerca (Parmigiani et al. 2022) che la GC dovrebbe essere inserita esplicitamente all’interno degli ITEPs, si è domandato come i trainee teachers possano acquisire tale competenza, denotando l’importanza di avere teacher educators competenti a livello globale. In conclusione, si denota l’importanza dello sviluppo professionale dei teacher educators e il loro ruolo cruciale nel creare ambienti di apprendimento stimolanti che offrano ai trainee teachers l'opportunità di sperimentare diverse organizzazioni scolastiche, diverse idee di insegnamento e punti di vista sull'apprendimento plurale.

In 2018, the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) introduced a definition of global competence as "the ability to examine local, global and intercultural issues, to understand and appreciate the perspectives and worldviews of others, to engage in open, appropriate and effective interactions with people from different cultures, and to act for collective well-being and sustainable development". In an increasingly interconnected world this global competence must belong to teachers, and even more so to future teachers in order to teach effectively in multicultural classrooms, to be able to develop global competence dispositions in their current and future students. As it has been demonstrated in the literature, the development of a global and intercultural perspective is a lifelong process that can be shaped by education (Barrett et al., 2014; Boix Mansilla and Jackson, 2011; Deardorff, 2009; UNESCO, 2013, 2014, 2016); therefore, it is very important to raise awareness among educational institutions of the need for learning pathways, resources and curricula that can approach Global Competence as a multifaceted, cognitive, socio-emotional and civic learning goal (Boix Mansilla, 2016). This study, having been shown by research evidence (Parmigiani et al. 2022) that GC should be explicitly included within ITEPs, questioned how trainee teachers can acquire this competence, denoting the importance of having globally competent teacher educators. In conclusion, it denotes the importance of the professional development of teacher educators and their crucial role in creating stimulating learning environments that offer trainee teachers the opportunity to experience different school organisations, different teaching ideas and viewpoints on plural learning.