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dc.contributor.advisorCavaglieri, Livia <1973>
dc.contributor.advisorCuppone, Roberto <1955>
dc.contributor.authorBruno, Adriana <1981>
dc.date.accessioned2023-07-20T14:23:29Z
dc.date.available2023-07-20T14:23:29Z
dc.date.issued2023-07-17
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/5979
dc.description.abstractIl presente lavoro si configura come una ricerca volta all’individuazione e all’analisi di buone pratiche relazionali nell’ambito di interventi artistici performativi a favore dell’accoglienza, riabilitazione e reinserimento degli street children di Nairobi, Kenya, all’interno della società. Scopo dello studio è quello di esplorare esperienze e metodologie teatrali, ripensate come strategie pedagogiche innovative, in grado di prendere in considerazione esigenze specifiche dei bambini di strada, delle famiglie e delle comunità locali africane, fornendo una risposta adeguata a tali bisogni. L’analisi è stata condotta su due progetti di volontariato artistico guidati da Marco Baliani e Marco Martinelli, individuati come esempi significativi di un “teatro di relazione” per scelte artistiche originali, trasformative, efficaci, attuate in un’ottica supportiva, distante dal puro assistenzialismo. Il teatro nelle due esperienze viene riproposto come l'atto fondativo di una dimensione comunitaria, la cui finalità primaria è quella di riuscire a dare un senso al vissuto di ognuno, cercando di porlo in ascolto con l’altro, instaurando una serie di legami invisibili che possano portare al riconoscimento della propria identità individuale all’interno di una comunità specifica. L’esame delle modalità di approccio e conduzione del lavoro, il processo, come espressione del proprio vissuto, sono concepiti come soluzioni culturali alternative contro la miseria in cui sovente versa la condizione umana, in favore di un recupero dell’idea di dignità e di umanità, andando a promuovere di fatto un circolo virtuoso all’interno dei contesti sociali e culturali coinvolti. Infine, la scelta di un approccio culturalista, espressione di idee, credenze, pratiche materiali poste alla base dell’esistenza individuale o collettiva, è impiegata in tutto il lavoro come strumento di indagine volto a delineare la realtà depauperata degli slums africani in un'ottica libera da pregiudizi o preconcetti.it_IT
dc.description.abstractThis work is configured as a research aimed at identifying and analyzing good relational practices in the field of artistic and performative interventions in support of the reception, rehabilitation, and reintegration of street children in Nairobi, Kenya, within society. The purpose of this study is to explore theatrical experiences and methodologies, reimagined as innovative pedagogical strategies that take into account the specific needs of street children, families, and local African communities, providing an appropriate response to these needs. The analysis was conducted on two artistic volunteer projects led by Marco Baliani and Marco Martinelli, identified as significant examples of a "theatre of relation" for their original, transformative, and effective artistic choices, implemented from a supportive perspective, distant from mere welfare. The theatre in these two experiences is presented as the foundational act of a community dimension, whose primary goal is to give meaning to each individual's lived experience by seeking to establish a connection with others, creating a series of invisible bonds that can lead to the recognition of one's individual identity within a specific community. The examination of the approaches and conduct of the work, the process as an expression of one's own experience, is conceived as alternative cultural solutions against the often dire conditions of human existence, in favor of reclaiming the concepts of dignity and humanity, thus promoting a virtuous circle within the social and cultural contexts involved. Lastly, the choice of a culturalist approach, which encompasses ideas, beliefs, and material practices underlying individual or collective existence, is employed throughout the work as an investigative tool aimed at delineating the impoverished reality of African slums with a perspective free from prejudice or preconceptions.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleTEATRO E STREET CHILDREN. ESPERIENZE, RIFLESSIONI, METODOLOGIE A CONFRONTOit_IT
dc.title.alternativeTHEATER AND STREET CHILDREN. EXPERIENCES, REFLECTIONS, METHODOLOGIES COMPAREDen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea9918 - LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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