Funghi contaminanti tele e acquerelli: caratterizzazione, isolamento e saggi di inibizione.

Abstract

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di studiare alcune specie fungine contaminanti due tra i più comuni supporti artistici, la carta e la tela, e di illustrare le prove in vitro e le prove applicative sul Biotin R 1 + R 2 al 3% che sono state condotte durante questo studio al fine di valutarne l’efficacia come biocida. Sarà fornita una breve introduzione sui principali materiali storico-artistici che sono solitamente soggetti ad attacco fungino e verrà poi esposto il lavoro di analisi. Saranno prese in esame cinque opere che presentano un’importante contaminazione fungina e che sono state sottoposte a osservazioni in luce ultravioletta e sulle quali sono stati eseguiti degli esami diretti e dei campionamenti ed è stata effettuata l’analisi del DNA. Infine saranno illustrate le sperimentazioni condotte sul biocida: i saggi di inibizione e le sperimentazioni condotte sul campo. È infatti importante nella valutazione dell’efficacia di un biocida effettuare sia delle prove in vitro, che delle prove applicative su dei campioni di materiale reale. Per condurre un’analisi attendibile sulle proprietà fungicide del prodotto bisogna considerare la sua attività a seconda delle modalità di applicazione, della sua concentrazione, del materiale su cui è stato applicato e delle specie fungine su cui deve agire. L’approccio utilizzato in questo lavoro è sicuramente molto efficace per lo studio dei generi fungini contaminanti i beni culturali. L’isolamento di ceppi fungini biodeteriogeni viventi consente di eseguire test di vitalità che permettono di poter individuare i prodotti più idonei per il restauro finalizzato a contenere ed eradicare l’attacco degli agenti biodegradativi.

The present work aims to study some fungal species contaminating two of the most common artistic media, paper and canvas, and to illustrate the in vitro tests conducted on the 3% Biotin R 1 + R 2 during this study to assess their efficacy as biocidal product. A brief introduction will be provided on the main historical-artistic materials that are usually subject to fungal attack and will then be exposed the work of analysis. Five artwork with significant fungal contamination were observed in ultraviolet light. On these artwork direct examinations and sampling were carried out and also the DNA analysis. Finally, the biocidal product trials: inhibition tests and field trials will be presented. It is in fact important in the evaluation of the efficacy of a biocidal product to carry out both in vitro tests and application tests on samples of actual material. In order to carry out a reliable analysis of the fungicide properties of the product, its activity must be considered according to the method of application, its concentration, the material on which it has been applied, and the fungal species on which it must act. The approach used in this work is certainly very effective for the study of fungal genera contaminating cultural heritage. The isolation of living biodeteriogenous fungal strains allows to perform vitality tests that allow to identify the most suitable products for restoration aimed at containing and eradicating the attack of biodegrading agents.