Lanarrazionedicrisi:ilruolodeimedianellaformazionedellopinionepubblica

Abstract

La domanda di ricerca si concentra sul ruolo giocato dalla narrazione mediatica di crisi nella formazione dell’opinione pubblica. La situazione presa in analisi è quella definita “crisi dei rifugiati” conseguente alle Primavere Arabe del 2011 che hanno comportato, nel corso degli anni, l’arrivo di migliaia di migranti in Italia. La ricerca parte dall’analisi delle dinamiche dell’opinione pubblica, da cosa è condizionata e quali sono i modelli in cui agiscono gli attori sociali, passando poi allo studio dell’evoluzione e trasformazione del sistema mediatico italiano. Secondariamente, la ricerca si concentra sui concetti diffusi di razza e razzismo attraverso una chiave di lettura scientifica, linguistica e antropologica, sul paradigma culturale della “razza”, sull’analisi dei doveri del giornalista e sulle difficoltà semantiche nell’uso del lessico corretto. Analizzando la paura generata dal fenomeno migratorio, delinea poi una storia di fattori di spinta delle migrazioni, di gestione delle traversate sulla rotta Italia-Libia, di provvedimenti attuati dalla politica italiana per contenere il fenomeno e costruire frontiere. L’analisi si concentra successivamente sul linguaggio, sulla comunicazione, sugli strumenti di cui si avvalgono i comunicatori, come Agenda Setting e Framing, sulla Teoria degli Atti Linguistici, sul funzionamento di bias ed euristiche, sugli effetti prodotti dall’hate speech, sugli effetti dello stereotipo razziale o bias della razza, e sul fenomeno della disinformazione. La ricerca prende poi in analisi la storia legislativa italiana in tema immigrazione e sue strategie per regolamentare il fenomeno, per poi analizzare come l’umanitarismo venga comunicato dai media e come sia stato traslato, in un processo che ha maturato un clima di ostilità nei confronti delle Ong. Le Organizzazioni non governative sono state, e sono tutt’ora, oggetto di contestazione e parti in causa in procedimenti giudiziari che condannano le azioni dei volontari

This research paper focuses on the media representation of crisis situations and its impact on the views of the Italian general public. This dissertation aims to analyze the phenomenon broadly defined as the “Refugee Crisis” caused by the 2011 Arab Spring. Firstly, the research involves the analysis of the public opinion dynamics and how they are influenced by the media, the relevant theoretical models operated by Social Actors, the evolution and transformation of Media representation in Italy. Secondly, the research attempts to define the concepts of ‘race ‘ and ‘racism’ through scientific, linguistic and anthropological interpretation, to focus on the cultural paradigm of ‘race’, on the duties of a journalist and on the semantic difficulties in using the appropriate lexicon. Subsequently, the research proceeds to examine the moral panic generated by migration, to explore the extensive history of the pull factors involved, the management of the crossing Italy- Libya, the measures placed by Italian Politics in order to contain this phenomenon and strengthen borders. The study then explores the language, communication and tools operated by communicators, such as Agenda Setting and Framing, Speech Acts, bias and heuristics, the consequences of hate speech,racial stereotyping or racial bias and disinformation. Furthermore, the research aims to critically analyze the legislative history concerning the migratory phenomenon itself and the strategies for its containment. Lastly, this work considers the media portrayal of Humanitarianism, the shift of focus from the migrants themselves to the NGOs, the increasing generalized hostility towards them and the ensuing legal actions against the volunteers operating across the Mediterranean Sea.