L'idea di umano a partire dal pensiero di Miguel benasayag

Abstract

L’idea di umano che la società contemporanea ci propone è molto vicina all’ideale di un uomo-macchina funzionante dal “profilo virtuale e trasparente”. Al contrario, dal lavoro di Miguel Benasayag emerge l’idea di essere umano come un organismo vivente singolare, immerso nella complessità della cultura e della rete della vita. Un essere umano “opaco”, irriducibilmente plurale e aperto all’esplorazione dei possibili presenti in ogni contesto di vita. Alle differenti idee di umano corrispondono differenti pratiche anche negli ambiti della psicologia clinica. Benasayag dirige il laboratorio Organismi e artefatti: trasformazioni all'interno del campo biologico e antropologico del master universitario di Estetiche latino-americane contemporanee in Argentina. Le sue ricerche hanno come oggetto di studio le relazioni tra il mondo digitale, i dispositivi tecnologici e il mondo del vivente.

The idea of the human being that contemporary society offers us is very close to the ideal of a man-made machine functioning with a virtual and transparent profile. In comparison, the idea of the human being as a singular living organism emerges from the work of Miguel Benasayag, immersed in the complexity of culture and the web of life. An "opaque" human being, irreducible plural and open to the exploration of the possible present in every context of life. The different ideas of the human correspond to different practices in the fields of clinical psychology. Benasayag directs the laboratory Organisms and artifacts: transformations within the biological and anthropological fields of the master’s degree in Contemporary Latin American Aesthetics in Argentina. His research deals with the relationship between the digital world, technological devices and the world of the living.