Effetti della periodizzazione a blocchi sulla prestazione di un judoka d’elite

Abstract

Lo scopo del caso di studio oggetto di questa tesi è capire se con l’utilizzo della Periodizzazione a Blocchi (Verkhoshansky, 1979) si possano sortire effetti positivi sulla prestazione di un judoka di alto livello. Il soggetto dello studio è l’atleta d’elite M.G. di anni 24, peso 682 kg, altezza 175 cm, BMI 21,55, militante nella società Pro Recco Judo ai vertici della classifica nazionale. Tramite intervista si è appurato che l’atleta non fosse mai stato sottoposto ad una ben strutturata programmazione dell’allenamento. In questo studio ci si è concentrati nell’allenamento della capacità condizionale della Forza in tutte le sue branche. Il soggetto è stato sottoposto a 62 settimane di pianificazione, periodizzazione e programmazione dell’allenamento della Forza. La batteria di test utilizzata per testare il soggetto durante il periodo preso in esame è la seguente: 1RM negli esercizi di squat, stacco da terra e distensioni su panca piana per quanto riguarda la Forza Massima (ASEP,2001); 1RM nell’esercizio del Power Clean per la capacità di Potenza (ASEP, 2001); Squat Jump per la Forza Rapida (NSCA, 2012); Counter Movement Jump per la Forza Reattiva (NSCA, 2012). All’inizio del progetto M.G. presentava carenze in Forza Massima e Potenza ed era molto performante in Forza Rapida e Forza Reattiva (Normativa di riferimento, Franchini, 2016). Alla fine delle 62 settimane il soggetto è migliorato, rispetto all’inizio del periodo esaminato, in Forza massima mediamente di +18,64%, in Potenza di +24,24%, in Forza Rapida di +4,62% e in Forza Reattiva di +5,51%. M.G. è anche riuscito ad ottenere il primo posto nella Ranking List Nazionale. Tuttavia, i due ottimi risultati (prestazionale ed agonistico) non sono oggettivamente correlabili vista la natura dello sport Judo (sport di situazione).

The aim of the case study that is the subject of this thesis is to understand whether with the use of Block Periodization (Verkhoshansky, 1979), positive effects on the performance of a high-level judoka can be brought about. The subject of the study is the elite athlete M.G. aged 24 years, weight 682 kg, height 175 cm, BMI 21.55, a militant in the Pro Recco Judo club at the top of the national rankings. Through interview it was determined that the athlete had never undergone well-structured training programming. In this study, the focus was on training the conditional capacity of Strength in all its branches. The subject received 62 weeks of Strength training planning, periodization, and programming. The battery of tests used to test the subject during the period under examination was as follows: 1RM in the squat, deadlift and bench press exercises for Maximum Strength (ASEP,2001); 1RM in the Power Clean exercise for Power capacity (ASEP, 2001); Squat Jump for Rapid Strength (NSCA, 2012); Counter Movement Jump for Reactive Strength (NSCA, 2012). At the beginning of the project, M.G. had deficiencies in Maximum Strength and Power and was high performers in Rapid Strength and Reactive Strength (Reference Standard, Franchini, 2016). At the end of the 62 weeks, the subject improved, compared to the beginning of the examined period, in Maximum Strength on average by +18.64%, in Power by +24.24%, in Rapid Strength by +4.62%, and in Reactive Strength by +5.51%. M.G. also managed to get the first place in the National Ranking List. However, the two excellent results (performance and competitive) are not objectively correlated considering the nature of Judo ( situation sport).