Indagini multi-analitiche finalizzate al restauro dell’Ultima Cena di Orazio De Ferrari sita nel santuario di Nostra Signora del Monte (GE)

Abstract

Il lavoro di tesi ha avuto come oggetto di studio la campagna di indagini diagnostiche condotte sull’Ultima Cena di Orazio De Ferrari, un dipinto ad olio su tela di notevoli dimensioni (7.46m x 3.20m) realizzato per il refettorio del convento di Nostra Signora del Monte di Genova, dove è tuttora conservato. La maestosa tela, firmata e datata 1641, si pone a conclusione del secondo periodo della carriera artistica del De Ferrari e racchiude in sé tutte le esperienze pittoriche da lui condotte sino ad allora. In ragione del suo carattere interdisciplinare, la tesi è stata strutturata in due parti: la prima parte ha previsto un ampio lavoro di ricerca di carattere storico-artistico volto ad acquisire un’approfondita conoscenza dell’autore, dell’opera e del complesso architettonico per la quale quest’ultima è stata realizzata; la seconda parte è stata invece dedicata alla descrizione delle metodologie e della strumentazione impiegati durante la campagna di indagini, all’illustrazione dei risultati da essa ottenuti e alla loro discussione. La campagna diagnostica ha previsto l’adozione di un approccio multi-analitico comprendente indagini di imaging multispettrale (fotomodellazione, rilievi fotografici in luce visibile diffusa e radente, fluorescenza UV, indagini riflettografiche infrarosse, falso colore IR, UVr, UVc-Green e VIVL) e analisi chimiche mediante fluorescenza a raggi X (XRF). Tutte le analisi sono state effettuate in situ con strumentazione portatile ed essendo di natura non invasiva non hanno richiesto alcun campionamento micro-distruttivo. L’approfondita conoscenza delle problematiche conservative e lo studio dei materiali costituenti hanno consentito di impostare un ragionato progetto di restauro conservativo ed estetico dell’opera, volto a ripristinarne gli elementi compromessi e consolidare la parte materica del dipinto, nonché a recuperare le cromie originali della pellicola pittorica al fine di restituire la piena leggibilità della composizione.

The thesis concerns the scientific investigation campaign conducted on the “Ultima Cena” by Orazio De Ferrari, a large oil on canvas (7.46m x 3.20m) realized for the refectory of the convent of Nostra Signora del Monte (GE), where it is still kept. The majestic canvas, signed and dated 1641, closes the second period of De Ferrari's artistic career and embodies all the pictorial experiences he had conducted up to then. Due to its interdisciplinary nature, the thesis was structured in two parts: the first part involved an extensive historical and artistic research aimed at acquiring in-depth knowledge of the author, the canvas and the architectural complex for which the painting was made; the second part was instead dedicated to the description of the ways in which the investigation campaign was conducted and to the illustration and discussion of the results obtained. The investigation campaign has provided the adoption of a multi-analytical approach, including imaging investigations (photogrammetry, photographic surveys in visible and oblique light, UV fluorescence shots, infrared reflectography, UV, UVr and Uvc-Green false colour technique and VIVL) and chemical analysis by X-ray fluorescence (XRF). All the analysis were carried out in situ with portable instrumentation and, having a non-invasive nature, they did not require any micro-destructive sampling. The in-depth knowledge of the conservation problems and the study of the constituent materials have allowed to set up a well-reasoned conservative and aesthetic restoration project, aimed at repairing the damaged elements and consolidating the material part of the painting, as well as recovering the original colors of the paint layer in order to restore legibility to the composition.