LA RESPONSABILITÀ MORALE NEL DISTURBO BIPOLARE: TRA EMARGINAZIONE E COMPRENSIONE.

Abstract

L'elaborato prevede di analizzare le implicazioni della responsabilità morale nelle patologie, e nello specifico analizzare il disturbo bipolare e valutare alcuni esempi pratici al fine di dimostrare come in molti casi la differenza tra un malato mentale e un sano irresponsabile sia soltanto una questione di termini utilizzati, senza però venire meno ad una profonda fiducia nella psichiatria e nelle terapie utilizzate, talvolta semplicemente, non sufficienti. L’elemento cardine sul quale intendo fare perno è la necessaria fusione interdisciplinare tra filosofia e scienza medica che, in questo argomento specifico in particolare, può a mio parere fornire un aiuto concreto nel migliorare la ricerca, viste le innegabili circostanze morali che la patologia Bipolare coinvolge nelle sue dinamiche cliniche. Il disturbo bipolare è una condizione che genera caos quando colpisce, e lo provoca non solo sul paziente, ma anche a chi gli sta intorno: chi soffre di questa patologia, non soffre da solo.Nello sviluppo dei capitoli, si prenderà in analisi la funzione cruciale dell’attribuzione (e la sua mancanza) della responsabilità morale nelle azioni dei pazienti bipolari caratterizzate da questi drastici sbalzi, valutando le conseguenze che ne derivano. A volte, privare un malato della sua responsabilità morale equivale a privarlo della sua umanità e, pertanto, è importante evidenziare fin dall’inizio un concetto fondamentale per chi si relaziona a un individuo bipolare: avere il disturbo, non significa essere il disturbo. C’è differenza tra malattia mentale e capacità di intendere e di volere, così come c’è differenza tra un paziente bipolare di tipo 1 e uno bipolare di tipo 2.

This thesis want to analyse the implications of moral responsibility in pathologies, and specifically study bipolar disorder and evaluate some practical examples, in order to show how in many cases the difference between a mentally ill person and an irresponsible sane person is just a matter of the terms used, without however failing to a deep trust in psychiatry and the therapies used, which are sometimes simply not sufficient. The focal point i want to face is the necessary interdisciplinary fusion of philosophy and medical science, which, in this specific topic in particular, can provide concrete help in improving research, given the undeniable moral circumstances that bipolar pathology involves in its clinical dynamics. Bipolar disorder is a condition that generate confusion when it strikes, and it generate confusion not just for the patient, but also on those around him: who suffer from this pathology do not suffer alone. In the development of the chapters, we will analized the crucial function of the attribution (and lack) of moral responsibility in the actions of bipolar patients, characterised by drastic swings. Sometimes, depriving a patient of his moral responsibility is like depriving him of his humanity, it is important to understand a fundamental concept for those who attend a bipolar individual: having the disorder does not mean being the disorder. There is a difference between mental illness and mental capacity, just as there is a difference between a bipolar type 1 patient and a bipolar type 2 patient.