Evoluzione su scala millenaria della comunità a poriferi del coralligeno di Marzamemi (Sicilia)

Abstract

Il coralligeno, uno degli habitat più caratteristici del Mar Mediterraneo, è un substrato duro secondario formatosi dal concrezionamento di talli algali e dal contributo secondario di scheletri animali. Questa biocenosi rappresenta uno degli ambienti con più elevata biodiversità, insieme alle praterie di Posidonia oceanica. Tra i taxa più rappresentativi del coralligeno vi sono i Poriferi, con oltre 300 specie conosciute. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di descrivere e valutare la diversità delle comunità antiche di poriferi del coralligeno di Marzamemi, Sicilia (Mar Ionio), con l’obiettivo di capire se nel corso di migliaia di anni questo ambiente sia cambiato o sia rimasto pressoché stabile. Il lavoro si è basato sullo studio delle spicole, le più piccole unità di riconoscimento dei poriferi, rimaste intrappolate nel tempo nei sedimenti, per andare a ricostruire quella che era la comunità di poriferi del passato. Infatti, dopo la morte della spugna, le spicole silicee, fortemente resistenti alla dissoluzione, rimangono incluse nelle concrezioni cementate dal sedimento, offrendo l’unica opportunità per descrivere la spongofauna del coralligeno durante un lungo arco di tempo, virtualmente estendendolo all’intero periodo dell’Olocene. Lo studio delle paleospicole permette dunque di valutare gli eventuali cambiamenti nel tempo delle comunità di Poriferi. I dati qui riportati sono stati ottenuti dallo studio di due carote estrapolate da due blocchi di coralligeno provenienti da Marzamemi (Sicilia). L’analisi delle spicole estratte rivela un antico popolamento di spugne composto da 21 specie riconoscibili. I risultati delle analisi della diversità e dell’abbondanza delle specie trovate nei due blocchi di coralligeno hanno permesso di ricostruire le paleocomunità a poriferi e di poterle inoltre confrontare con quelle precedentemente descritte in altre località del Mediterraneo.

Coralligenous, one of the most characteristic habitats of the Mediterranean Sea, is a secondary hard substrate formed by the concretion of algal thalli and the secondary contribution of animal skeletons. This biocoenosis represents one of the environments with the highest biodiversity, together with Posidonia oceanica meadows. Among the most representative coralligenous taxa are the Porifera, with more than 300 known species. The purpose of this work was to describe and assess the diversity of ancient poriferous communities in the coralligenous of Marzamemi, Sicily (Ionian Sea), with the aim of understanding whether over thousands of years this environment has changed or remained roughly stable. The work was based on the study of spicules, the smallest recognition units of porifera, which have remained trapped in the sediments over time, to go and reconstruct what was the poriferous community of the past. In fact, after the death of the sponge, siliceous spicules, which are strongly resistant to dissolution, remain included in the concretions cemented by the sediment, offering the only opportunity to describe the spongofauna of the coralligenous during a long-time span, virtually extending it to the entire Holocene period. Thus, the study of paleospecies makes it possible to assess any changes in Poriferous communities over time. The data reported here were obtained from the study of two cores extracted from two coralligenous blocks from Marzamemi (Sicily). Analysis of the extracted spicules reveals an ancient sponge population composed of 21 recognizable species. The results of the analyses of the diversity and abundance of the species found in the two coralligenous blocks made it possible to reconstruct poriferous paleocommunities and also to compare them with those previously described in other Mediterranean localities.