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dc.contributor.advisorPeccioli, Annamaria <1974>
dc.contributor.authorAglietto, Andrea <1997>
dc.date.accessioned2023-02-16T15:10:07Z
dc.date.available2023-02-16T15:10:07Z
dc.date.issued2023-02-13
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/5101
dc.description.abstractLa vicenda di cronaca che ha visto vittima il giovane Marco Vannini mentre lo stesso si trovava all’interno dell’abitazione della fidanzata e dei familiari della stessa ha suscitato un notevole interesse da parte dell’opinione pubblica con conseguente grande risonanza mediatica. La peculiarità del fatto, nonché la successione delle condotte e degli eventi, hanno reso necessario affrontare anche questioni giuridiche di notevole rilevanza. Il processo è giunto per ben due volte all’esame della Corte di Cassazione che ha, infine, confermato la condanna di tutti i componenti della famiglia che ospitava all’interno della propria abitazione Marco Vannini, per il delitto di omicidio volontario con dolo eventuale, individuando a carico degli stessi una posizione di garanzia nei confronti della vittima. Partendo da un generale inquadramento della posizione di garanzia nel nostro ordinamento giuridico con riferimento alla disposizione di cui all’articolo 40 cpv. c.p., sarà analizzato il ragionamento seguito dai giudici di legittimità per affermare la sussistenza di un obbligo di protezione nei confronti di Marco Vannini e, quindi, la responsabilità degli imputati in termini di omissione impropria. In particolare sarà affrontato l’argomento della posizione di garanzia fondata su una situazione di cortesia ovvero di mero fatto, suscettibile, come si vedrà, di estendere la responsabilità penale nell’ambito dei reati commissivi mediante omissione.it_IT
dc.description.abstractThe news story that saw the young Marco Vannini as a victim while he was inside the home of his fiancée and her family members aroused considerable interest from public opinion with consequent great media coverage. The peculiarity of the fact, as well as the succession of conduct and events, have made it necessary to also address legal issues of considerable importance. The trial came to the examination of the Court of Cassation twice, which finally confirmed the conviction of all the members of the family who housed Marco Vannini in their home, for the crime of voluntary homicide with possible malice, identifying a position of guarantee against the victim for them. Starting from a general framework of the guarantee position in our legal system with reference to the provision of article 40 para. Criminal Code, the reasoning followed by the judges of legitimacy to affirm the existence of an obligation of protection towards Marco Vannini and, therefore, the responsibility of the defendants in terms of improper omission will be analysed. In particular, the subject of the position of guarantee based on a situation of courtesy or mere fact will be addressed, susceptible, as will be seen, of extending criminal liability to the scope of crimes committed through omission.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.title“La posizione di garanzia di mero fatto: La sentenza Vannini”it_IT
dc.title.alternative“The guarantee position of mere fact: The Vannini sentence”en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/17 - DIRITTO PENALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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