Valutazione della presepsina come marker precoce di sepsi neonatale: studio osservazionale monocentrico
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Author
Botusan, Razvan Andrei <1991>
Date
2023-01-17Data available
2023-01-26Abstract
Background: Negli ultimi anni, il frammento solubile del recettore CD14 noto come Presepsina (PSEP) è stato ampiamente valutato come marker di sepsi neonatale. Il presente lavoro a carattere monocentrico è stato eseguito per valutare il ruolo diagnostico di PSEP in una popolazione con fattori di rischio e manifestazioni cliniche compatibili con un sospetto di sepsi neonatale ad insorgenza precoce.
Metodi: 22 neonati a termine afferenti al nostro Centro hanno eseguito accertamenti di routine ed avviato una terapia antibiotica empirica nel sospetto di sepsi neonatale ad insorgenza precoce fra settembre 2021 e settembre 2022. I dati raccolti sono stati analizzati mediante confronto fra le medie con il test T di Student individuando p < 0.05 come soglia di significatività. È stata eseguita l’analisi dell’area sotto la curva ROC e sono state determinate sensibilità e specificità per il cut-off ideale (Youden Index).
Risultati: Otto neonati sono risultati sani, otto neonati sono stati classificati come sepsi neonatale a colture positive e sei neonati sono stati classificati come sepsi su base clinica. Il valore medio di PSEP a T1 per i gruppi “sepsi” e “sepsi clinica” è risultato pari a 2180 pg/mL e 2040 pg/mL rispettivamente. Il confronto fra le medie tra il gruppo “neonati sani” ed i gruppi “sepsi clinica” e “sepsi” a T1 ha evidenziato una differenza significativa solamente per PSEP (p = 0.015 e p = 0.002 rispettivamente). Accorpando i gruppi sepsi e sepsi clinica, AUC a T1 di PSEP è risultato pari a 0,97. Ad un cut-off di 1027 pg/mL PSEP ha mostrato una sensibilità del 92% ed una specificità del 89%.
Conclusioni: I dati preliminari supportano l’evidenza di PSEP come marker precoce in grado di distinguere i neonati settici dai neonati sani. Tuttavia, i dati evidenziati sono limitati dalla numerosità del campione e ulteriori studi ad ampia numerosità sono necessari per determinare il ruolo di PSEP per la diagnosi di sepsi neonatale Background: Recently, the soluble fragment of CD14, known as Presepsin (PSEP), received attention being suggested as an early marker of neonatal sepsis. Our study evaluated PSEP use for the diagnosis of neonatal sepsis in a population with risk factors and clinical manifestations of suspected early-onset neonatal sepsis.
Methods: 22 term neonates underwent routine analysis and empiric antibiotic therapy for the suspect of early onset sepsis between September 2021 and September 2022. T-Student test was applied to compare means of infection markers at 0.05 significance level, and the Area Under the receiver operating characteristic (ROC) curve was assessed.
Results: The study cohort included eight healthy neonates, eight neonates with blood cultures positive sepsis, and six with clinical sepsis. PSEP mean at T1 for sepsis and clinical sepsis group was 2040 pg/mL and 2180 pg/mL, respectively. Means comparison at T1 between healthy neonates and clinical sepsis or sepsis group revealed significant differences only for PSEP (p=0.015 and p=0.002, respectively). Combining sepsis and clinical sepsis groups, AUC of PSEP at T1 was 0.97.PSEP at 1027 pg/mL cut-off showed 92% sensitivity and 89% specificity.
Conclusion: These preliminary findings allow to support that PSEP would be a valuable marker to distinguish between healthy and septic neonates with high accuracy. However, limitations due to sample size should be considered, and further investigations are needed to better assess its promising role for the diagnosis of neonatal sepsis.