COME LA TERAPIA ANTITROMBOTICA PUO’ INFLUENZARE L’OUTCOME NEI TRAUMI MAGGIORI- RISULTATI DI UNO STUDIO RETROSPETTIVO CONDOTTO PRESSO IL POLICLINICO SAN MARTINO DI GENOVA DA GENNAIO 2019 A DICEMBRE 2020.
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Author
Spadaro, Marzia <1991>
Date
2023-01-12Data available
2023-01-26Abstract
La terapia antitrombotica può influenzare gli esiti nei traumi maggiori, ma il suo ruolo non è ancora stato completamente compreso. Nel nostro studio abbiamo mirato a studiare gli esiti avversi nei pazienti ricoverati per trauma maggiore differenziandoli in base all’anamnesi farmacologica positiva o negativa per assunzione di farmaci antiaggreganti o anticoagulanti. Si tratta di uno studio retrospettivo condotto presso il DEA del Policlinico San Martino di Genova, centro traumatologico terziario. Sono stati arruolati tutti i pazienti che hanno fatto accesso al DEA come traumi maggiori nel periodo compreso tra gennaio 2019 e dicembre 2020.
Gli outcomes avversi (mortalità ospedaliera, ricovero in terapia intensiva o nuovo ricovero ospedaliero entro 30 giorni dalla dimissione) sono stati esaminati confrontando tre gruppi di pazienti: gruppo senza trattamento antitrombotico (Gruppo 0), gruppo con trattamento antiaggregante piastrinico (Gruppo 1) e gruppo con trattamento anticoagulante (Gruppo 2). Il gruppo 0 era formato da 310 soggetti (88,8%), il gruppo 1 da 26 (7,4%) e il gruppo 2 da 13 (3,7%). La morte intra-ospedaliera e il ricovero in terapia intensiva, rispettivamente, sono risultate essere: n = 16 (5,6%) e n = 81 (26%) nel Gruppo 0, nessuno e n = 6 (25%) nel Gruppo 1 e n = 2 (15,8%) e n = 4 (30,8%) nel Gruppo 2 (p = 0,123-p = 0,874). Tra i fattori della coagulazione presi in esame, solo l'alterazione dell'INR (OR 5,2) e l'aumento dei livelli di D-dimero (AUC: 0,81) sono risultati statisticamente correlati all'aumento della mortalità. Il gruppo 2, ovvero quello formato dai soggetti in terapia con farmaci anticoagulanti, ha mostrato una mortalità più elevata rispetto al gruppo 0 e al gruppo 1, tuttavia tale gruppo di pazienti ha subito un numero inferiore di trattamenti attivi. Dei fattori della coagulazione considerati solo l'INR alterato e i livelli elevati di D-dimero sono risultati correlati agli outcomes più sfavoreli. Antithrombotic therapy may affect outcomes in major trauma but its role is not fully understood. We aimed to investigate adverse outcomes among those with and without antithrombotic treatment in major trauma.
MATERIAL AND METHODS: This is a retrospective study conducted at the Emergency Department (ED) of University Hospital of Genoa, a tertiary trauma centre, including all major trauma between January 2019 and December 2020. Adverse outcomes were reviewed among those without antithrombotic treatment (Group 0), on antiplatelet (Group 1), on anticoagulant (Group 2).
RESULTS: We reviewed 349 electronic charts for full analysis. Group 0 were n=310 (88.8%), group 1 were n=26 (7.4%) and group 2 were n=13 (3.7%). In-hospital death and ICU admission were respectively: n=16 (5,6%) and n=81(26%) in group 0, none and n=6(25%) in group 1, n=2 (15,8%) and n=4(30,8%) in group 2 (p=0.123-p=0.874). Altered INR (OR 5.2) and increasing D-dimer levels (AUC:0.81) correlated to increased mortality.
DISCUSSION: Group 2 showed higher mortality than group 0 and group 1, however group 2 had fewer active treatment. Of clotting factors only altered INR and elevated D-dimer levels were significantly correlated to adverse outcomes.
CONCLUSION: Anticoagulant but not antiplatelet treatment seems to expose to worst outcomes in major trauma.