Evoluzione dell’approccio chirurgico nel trattamento delle patologie della giunzione uretero-vescicale: dalla chirurgia tradizionale a quella robot-assistita
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Author
Fiorenza, Venusia <1992>
Date
2022-12-29Data available
2023-01-05Abstract
Introduzione
L’introduzione della chirurgia robotica in pediatria rappresenta un enorme passo avanti nel trattamento delle patologie della giunzione uretero-vescicale (GUV), grazie alla sua capacità di rendere più agevole la mobilizzazione ureterale, la detrusotomia, l’anastomosi uretero-vescicale e la detrusoraffia. Obiettivo primario è confrontare il tasso di successo della tecnica robotica, laparoscopica e open nel trattamento delle patologie della GUV.
Pazienti e Metodi
I dati pre, intra e post-operatori dei pazienti sottoposti a reimpianto vescico-ureterale robotico sono stati confrontati con il reimpianto laparoscopico e tradizionale. Le procedure chirurgiche incluse sono state il reimpianto cross-trigonale secondo Cohen, il extravescicale laparoscopico ed extra-vescicale robotico.
Risultati
Sono stati inclusi 143 pazienti: 62 sottoposti a reimpianto sec. Cohen, 20 reimpianto laparoscopico (15 non dismembered e 5 dismembered) e 61 reimpianto robotico (44 dismembered, 17 non-dismembered). La durata media dell’intervento è stata 136.32, 89.38 e 144.82 minuti per l’intervento open, laparoscopico e robotico. Il tempo medio di mantenimento del catetere vescicale è risultato significativamente inferiore nella tecniche robotica e laparoscopica, così come la necessità di terapia antalgica e il tempo di degenza. La risoluzione è avvenuta nel 77% dei pazienti sottoposti a reimpianto open, 50% post reimpianto laparoscopico e 74% post reimpianto robotico.
La percentuale di re-do chirurgico è stata pari al 11% per la tecnica open, al 10% per la tecnica laparoscopica e al 3% per la tecnica robotica.
Conclusioni
Il reimpianto uretero-vescicale in laparoscopia robot-assistita si è dimostrato fattibile, sicuro ed efficace, mantenendo tutti i benefici della chirurgia mini-invasiva e garantendo la preservazione delle strutture riproduttive e il mantenimento dell’orientamento ureterale. Introduction
The introduction of robotic surgery in pediatrics represents a huge step forward in the treatment of uretero-vesical junction (UVJ) pathologies due to its ability to allow ureteral mobilization, detrusotomy, uretero-vesical anastomosis easier. Aim is to compare the success rate of robotic, laparoscopic and open technique in the treatment of UVJ pathologies.
Patients and Methods.
Pre-, intra-, and postoperative data of patients undergoing robotic vesico-ureteral reimplantation were compared with laparoscopic and open reimplantation. The surgical procedures included were cross-trigonal reimplantation according to the Cohen technique, laparoscopic extravesical and robotic extra-vesical reimplantation.
Results
143 patients were included: 62 underwent reimplantation according to Cohen technique, 20 underwent laparoscopic reimplantation (15 non-dismembered and 5 dismembered) and 61 underwent robotic reimplantation (44 dismembered, 17 non-dismembered). The mean operative time was 136.32, 89.38 and 144.82 minutes for open, laparoscopic and robotic surgery. The mean bladder catheter maintenance time was significantly shorter in the robotic and laparoscopic approach, as was the need for analgesic therapy and the length of hospital stay. Resolution occurred in 77% of patients undergoing open reimplantation, 50% post laparoscopic reimplantation, and 74% post robotic reimplantation. Re-do surgery was required in 11% after open technique, 10% after laparoscopic technique and 3% after robotic technique.
Conclusions
Robotic-assisted laparoscopic uretero-vesical reimplantation has been shown to be feasible, safe, and effective, retaining all the benefits of minimally invasive surgery and ensuring preservation of reproductive structures and maintenance of ureteral orientation.