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dc.contributor.advisorToma, Margherita <1991>
dc.contributor.advisorBo, Marzia <1982>
dc.contributor.authorGiudice, Daniele <1994>
dc.date.accessioned2022-12-22T15:11:07Z
dc.date.available2022-12-22T15:11:07Z
dc.date.issued2022-12-16
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4959
dc.description.abstractIl corallo rosso (Corallium rubrum (Linnaeus, 1758)) è uno cnidario antozoo semi-endemico del Mar Mediterraneo, noto anche in alcune zone atlantiche limitrofe, che abita i fondali rocciosi dai 20 ai 1000 m di profondità. Fortemente sfruttato sin dall’antichità, il corallo rosso è oggi incluso in numerose convenzioni nazionali ed internazionali. Tramite il più ampio dataset su C. rubrum mai prodotto in Mediterraneo, costituito da 624 immersioni tra i 40 ed i 1825 m di profondità nel Mar Ligure, Mar Tirreno e Canale di Sicilia, questa tesi aveva l’obiettivo di indagare la distribuzione geografica e batimetrica della specie lungo le coste italiane, caratterizzare i popolamenti dal punto di vista morfometrico e definirne lo stato di salute, in modo da fornire informazioni utili per stabilire le migliori strategie di conservazione. Dieci foto random sono state scattate in ciascuno dei 170 siti in cui era presente il corallo rosso, e per ogni foto sono stati calcolati densità e altezza delle colonie e sono state registrate eventuali tracce di impatto. Per le 17 principali aree a corallo identificate, la densità ha mostrato una relazione inversa con la profondità, mentre l’altezza non ha mostrato una relazione significativa. L’altezza media delle colonie, inoltre, è risultata essere generalmente ridotta e poco variabile tra le aree. Circa il 18% delle colonie osservate erano impigliate in attrezzi da pesca. Infine, ampie zone di corallo morto in posto sono state osservate in 30 siti, otto dei quali presentavano anche ampi accumuli di detrito corallino sul fondale. In conclusione, questo studio ha permesso di avere una visione d’insieme sulla demografia del corallo rosso, evidenziando una generale situazione di stress della specie in tutta l’area indagata e a tutte le profondità, probabilmente dovuta alla raccolta intensiva avvenuta negli ultimi due secoli, ma anche all’impatto della pesca artigianale e ricreativa e a morie di massa profonde, la cui causa è ancora incerta.it_IT
dc.description.abstractThe red coral (Corallium rubrum (Linnaeus, 1758)) is a cnidarian anthozoan semi-endemic of the Mediterranean Sea, also known from some neighbouring Atlantic areas, which inhabits the rocky bottoms from 20 to 1000 m depth. Overexploited since ancient times, the red coral is now included in numerous national and international conventions. Using the largest dataset on C. rubrum ever produced in the Mediterranean, consisting of 624 dives between 40 and 1825 m depth in the Ligurian Sea, Tyrrhenian Sea and Sicily Channel, this work had the aim of investigating the geographic and bathymetric distribution of the species along the Italian coast, characterizing the populations from a morphometric point of view and defining their health status, identifying the most sensitive forests and providing useful information for establishing the best conservation strategies. Ten random pictures were collected in each of the 170 sites hosting the precious coral, then colonies density and height were calculated for each photo, and signs of impact were noted. For the 17 major coral areas identified, density showed an inverse relationship with depth, while height did not show a significant correlation. Furthermore, the average height of the colonies was generally small and not very variable between areas. About 18% of the colonies observed were entangled in fishing gear. Finally, large areas of dead corals still in place were observed in 30 sites, eight of which also had large patches of coral rubble on the seafloor. In conclusion, this study allowed to obtain an overview of the demographic structure of an endangered species such as red coral, highlighting a general stress situation of the species throughout the whole investigated area at all depths, probably mainly due to the intensive harvesting over the last two centuries, but also to the impact of artisanal and recreational fishing and deep mass mortality events, whose formations remain unclear.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleCaratterizzazione delle foreste di corallo rosso (Corallium rubrum (Linnaeus, 1758)) lungo le coste italianeit_IT
dc.title.alternativeCharacterization of the red coral forests (Corallium rubrum (Linnaeus, 1758)) along the italian coastsen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurBIO/05 - ZOOLOGIA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea10723 - BIOLOGIA ED ECOLOGIA MARINA
dc.description.area7 - SCIENZE MAT.FIS.NAT.
dc.description.department100022 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA, DELL'AMBIENTE E DELLA VITA


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