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dc.contributor.advisorBarba, Salvatore Bruno <1961>
dc.contributor.advisorCottino, Gaia <1981>
dc.contributor.authorRosi, Simone <1997>
dc.date.accessioned2022-12-22T15:07:43Z
dc.date.available2022-12-22T15:07:43Z
dc.date.issued2022-12-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4929
dc.description.abstractL’elaborato vuole essere una riflessione intorno a uno dei simboli più iconici e importanti della nostra contemporaneità, quello del campione sportivo. È indubbio, infatti, che oggigiorno i grandi atleti occupino un posto di assoluto rilievo nell’immaginario collettivo. Davanti a una simile evidenza, però, sorge spontanea una domanda: per quale motivo il pubblico prova tanto interesse e trasporto nei confronti di semplici uomini che, a prima vista, non fanno altro che giocare bene con un pallone? La tesi qui proposta, in grado di offrire una possibile soluzione al problema, è che i campioni sportivi ricoprono il medesimo ruolo che un tempo era rivestito dagli eroi delle leggende. L’assunto di partenza è che lo sport sia un fenomeno mitopoietico, a suo modo sacro e pulsionale, che riverbera in sé l’eco di un mondo passato, intriso d’eroismo. Presenta infatti finalità e strutture simili a quelle che erano proprie del mito e del rito antico, su cui l’epica si fondava. Poi, a favorire l’emergere della figura del campione concorrono diverse cause interne al gioco, su tutte la particolarissima e contraddittoria morale “aristocratica” che regola la sua pratica competitiva. L’insieme di questi aspetti fa sì che i grandi atleti ascendano vertiginosamente e finiscano per essere idealizzati, fino a trasformarsi in modelli di comportamento, d’azione, di vita. Assumono tratti unici, spesse volte dicotomici: come i protagonisti del mito, sono infatti figure liminali, al contempo umane e divine, tradizionali e rivoluzionarie, tragiche e gloriose. E a renderli tali sono le loro imprese, le loro storie, le quali, nella sostanza, presentano le medesime tappe, come se ricalcassero uno schema ricorrente. Uno schema presente anche nelle leggende che narrano di eroi, perché archetipico, e quindi connaturato nell’uomo stesso. Un archetipo, quello dell’eroe, di cui il campione diventa un’incarnazione moderna.it_IT
dc.description.abstractThe paper is a discussion around one of the most iconic and important symbols of our contemporaneity: the symbol of the sports champion. There is no doubt, in fact, that today great athletes occupy a place of absolute importance in the collective imagination. Now, however, a question arises: why does the public feel so much interest and passion towards simple men who play well with a ball? Our thesis is that sports champions play the same role that was played by the heroes of legends. The initial assumption is that sport is a mythopoeic, sacred and instinctual phenomenon, which reverberates the echo of a past world, steeped in heroism. It presents those goals, structures and values that were typical of myth and ritual, and on which the epic was based. Then, the rules of the game favor the emergence of the champion, above all the very particular and competitive "aristocratic" morality. The combination of these aspects causes great athletes to ascend vertiginously, to be idealized and transformed into models of behavior, action and life. They assume unique characteristics: like the protagonists of the myth, they are liminal figures, human and divine, traditional and revolutionary, tragic and glorious. And they are so because of their stories, which present the same stages, as if they followed a recurring pattern. A scheme also presents in the legends that tell of heroes, because it is archetypal, and therefore inherent in man himself. An archetype of which the champion becomes a modern incarnation.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleDall'eroe al campione. Un'antropologia del mito sportivo.it_IT
dc.title.alternativeFrom hero to champion. An anthropology of the sports myth.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea8465 - METODOLOGIE FILOSOFICHE
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA


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