Efficienza della fase preparatoria della controversia, prospettive di riforma e raffronti comparati con l'ordinamento Spagnolo

Abstract

La fase preparatoria della controversia civile rappresenta un punto di osservazione privilegiato per valutare l’efficienza di ogni modello processualcivilistico e costituisce al contempo uno dei temi di indagine maggiormente trattati dalla dottrina italiana e non solo. L’esame delle modalità preparatorie del processo civile consente di evidenziare le caratteristiche essenziali e distintive dei singoli modelli procedimentali sotto il profilo della relativa efficienza e della possibile evoluzione. Si può dunque affermare che l’essenza strutturale ed efficientistica di ogni modello di processo risieda nell’iniziale fase di preparazione della controversia. Muovendo da questo assunto, l’obiettivo del presente lavoro è quello di effettuare una puntuale analisi efficientistica della fase preparatoria nel processo civile italiano dai suoi albori preunitari fino alla recentissima legge delega del 2021 e di formulare prognosi sui possibili esiti di quest’ultima. L’indagine si svolge anche nella prospettiva comparatistica di compiere raffronti con l’ordinamento spagnolo, in particolare con il nuovo assetto processuale disciplinato dalla LEC del 2000. La ricostruzione della plurisecolare storia processualcivilistica italiana e spagnola – cui sono dedicati i primi due capitoli del lavoro – si accompagna all’analisi dei relativi attuali assetti preparatori. La LEC del 2000 – sostituendo la disciplina processuale di stampo liberale della LEC del 1881 – ha predisposto una fase preparatoria pienamente efficiente attraverso l’introduzione di un’unica fondamentale udienza preparatoria in grado di garantire la concentrazione di un gran numero di attività processuali. I meriti della riforma spagnola non si esauriscono tuttavia qui: il potenziamento del ruolo del giudice e l’imposizione alle parti e ai rispettivi difensori di specifici oneri comportamentali e di redazione degli atti introduttivi hanno garantito notevoli miglioramenti in vista della celerità e semplicità.

The preparatory phase of the dispute represents a privileged observation point for assessing the efficiency of almost every procedural model and at the same time constitutes one of the topics of investigation most frequently dealt with by Italian doctrine and beyond. The examination of the preparatory methods of the civil trial allows to highlight the essential and distinctive characteristics of the individual procedural models in terms of relative efficiency and possible evolution. It can therefore be said that the structural and efficient essence of each process model lies in the initial phase of preparation for the dispute. Starting from this assumption, the aim of this work is to carry out a precise analysis of the preparatory phase in the Italian civil trial from its pre-unification beginnings up to the very recent enabling law of 2021 and to formulate some prognoses on the possible outcomes of the latter. The investigation also takes place in the comparative perspective of making comparisons with the Spanish legal system with the new procedural structure governed by the LEC of 2000. The reconstruction of the centuries-old history of Italian and Spanish civil proceedings - to which the first two chapters of the work are dedicated - is accompanied by the analysis of the related current preparatory arrangements. The LEC of 2000 - replacing the liberal procedural discipline of the LEC of 1881 - set up a fully efficient preparatory phase through the introduction of a single fundamental preparatory hearing capable of guaranteeing the concentration of a large number of proceedings. In Italy, however, the path for a comprehensive and efficient reform of civil justice is much more troubled: following the entry into force of the Code of Civil Procedure in 1942, for almost seventy years a large number of projects, reforms and counter-reforms, which have made the possibility of achieving a unitary and organic reorganization of the civil process almost a myth.