La programmazione delle politiche pubbliche. Profili costituzionali e prospettive di riforma

Abstract

La programmazione delle politiche pubbliche è una fase fondamentale di definizione delle strategie di intervento dello Stato. E' un'attività costituzionalmente necessaria, dotata di rilevanza imprescindibile nell'epoca della complessità. Il modello di welfare state, il processo di integrazione europea, la crisi dei debiti sovrani impongono scelte chiare ed efficaci, che devono passare per una programmazione politica e delle politiche pubbliche adeguata e completa. In Italia manca una chiara attenzione verso questa attività, che risulta influenzata fortemente dalle disfunzioni della forma di governo. Si analizzano le principali evoluzioni della forma di governo italiana dalla partitocrazia al contratto di Governo, per sottolineare come la distorsione del sistema delle fonti, l'organizzazione e la dialettica dei partiti, l'inefficienza del sistema elettorale non consentano una stabile e condivisa individuazione dell'indirizzo politico. Si vuole dimostrare come ciò renda difficile elaborare il piano di attuazione normativa delle scelte istituzionali, poste in un panorama di incertezza e indeterminatezza. Manca un collegamento tra momento della politica e momento delle politiche. Si discute del superamento del bicameralismo paritario, della riorganizzazione del sistema dei partiti, della definizione di una nuova legge elettorale, della costruzione di un nuovo modello di democrazia partecipativa, come possibili soluzioni alla crisi della programmazione politica. Si auspica, in conclusione, una profonda riforma dei rapporti tra gli organi costituzionali, in direzione di una maggiore stabilità dell'Esecutivo, di un potenziamento del ruolo del Parlamento e di una rivalutazione degli strumenti di drafting sostanziale.

The planning of public policies is a fundamental phase in defining the intervention strategies of the State. It is a constitutionally necessary activity, endowed with essential relevance in the age of complexity. The welfare state model, the European integration process, the sovereign debt crisis require clear and effective choices, which must pass through adequate and complete political planning and public policies. In Italy there is a lack of clear attention to this activity, which is strongly influenced by the dysfunctions of the form of government. The main evolutions of the Italian form of government are analyzed from the party power to the government contract, to underline how the distortion of the system of sources of law, the organization and the dialectic of the parties, the inefficiency of the electoral system do not allow a stable and shared identification of political address. We want to show how this makes it difficult to develop the regulatory implementation plan for institutional choices, placed in a landscape of uncertainty and indeterminacy. There is no link between the moment of politics and the moment of policies. We discuss about the overcoming of equal bicameralism, the reorganization of the party system, the definition of a new electoral law, the construction of a new model of participatory democracy, as possible solutions to the crisis of political programming. In conclusion, a deep reform of the relations between the constitutional bodies is hoped for, in the direction of greater stability of the Executive, a strengthening of the role of Parliament and a reassessment of the substantial drafting tools.