Componenti bioattivi da Cactacee di interesse fitoterapico

Abstract

Frutta e verdura sono da sempre capisaldi della dieta umana. Fino all'avvento della chimica moderna le principali fonti di composti farmacologicamente attivi erano prodotti del regno vegetale. In particolare i frutti appartenenti al regno delle Cactacee stanno suscitando interesse per la presenza in essi di composti interessanti in farmacia. In questo lavoro di tesi ci siamo focalizzate sul genere Opuntia e sul genere Hylocereus, entrambi producono frutti edibili che sono conosciuti con i nomi, rispettivamente, di fico d'India e frutto del drago. Questi frutti contengono diversi metaboliti secondari di interesse farmaceutico in particolare, come pigmenti, le betalaine, le clorofille e i carotenoidi; altri metaboliti secondari sono flavonoidi, acidi fenolici e acidi grassi. Ci siamo focalizzate sui diversi metodi di estrazione, separazione a analisi in particolare, la più usata è stata la cromatografia liquida ad alta performance. In questa revisione bibliografica abbiamo riscontrato più di cinquanta diversi metaboliti secondari estratti dai frutti di Hylocereus sp e Opuntia sp

Fruits and vegetables have always been staples of the human diet. Until modern chemistry was developed the primary source of pharmacologically active compounds has been the plant kingdom. In particular fruits from the Cactaceae family are in the spotlight because of their compounds which are very interesting in pharmacy. In this thesis review, we focused on two genera, in particular Opuntia and Hylocereus, both produce edible fruits which are known as prickly pear and dragon fruit. These fruits contain lots of secondary metabolites of pharmaceutical interest, in particular pigments, such as betalains. chlorophyll and carotenoid, other secondary metabolites are flavonoids, phenolic acids and fatty acids. We focused on the extraction and separation methods and analysis methods, in particular, the High-Performance Liquid Chromatography, which is the most used. In this review we observed over fifty different secondary metabolites extracted from fruits belonging to the genera Hylocereus and Opuntia