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dc.contributor.advisorFanlo Cortes, Isabel <1974>
dc.contributor.authorZapparata, Irene Marita <1995>
dc.date.accessioned2022-11-03T15:06:52Z
dc.date.available2022-11-03T15:06:52Z
dc.date.issued2022-10-21
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4788
dc.description.abstractLo scopo del presente elaborato è quello di analizzare, dal punto di vista giuridico e sociologico, il fenomeno della detenzione femminile e della maternità in carcere. Secondo i dati riportati nel XVII rapporto sulle condizioni di detenzione redatto da Antigone, all’inizio del 2021 le donne detenute negli istituti di pena italiani erano 2.250, pari al 4,2 % del totale della popolazione detenuta: un numero che sembra esiguo, ma che necessita delle adeguate attenzioni Nel corso del primo capitolo di questo elaborato, si vogliono analizzare le teorie criminologiche che negli anni si sono susseguite e hanno tentato di dare una spiegazione al fenomeno della criminalità femminile Nel secondo capitolo, si analizza la legislazione internazionale, italiana ed europea che disciplina il delicato rapporto tra carcere e maternità, soffermandosi sulle misure alternative alla detenzione accordate alle detenute madri per poter esercitare il proprio ruolo genitoriale. Infine, il terzo capitolo persegue l’obiettivo di completare la disamina sulla detenzione femminile e la maternità in carcere, soffermandosi sulle implicazioni sociologiche e, necessariamente psicologiche, che coinvolgono le madri detenute e i loro figli, e sulla disciplina della paternità in carcere. In conclusione, si evidenzia, nel corso dell’elaborato, la necessità di interventi normativi volti a tutelare il diritto del/della minore figlio/a di detenute ad una crescita ed educazione che si svolga al di fuori di un istituto penitenziario, ma che preveda, al tempo stesso, la presenza genitoriale, in un’ottica di rieducazione della detenuta volta, anche, al suo più proficuo reinserimento sociale.it_IT
dc.description.abstractThe purpose of this paper is to analyze, from a juridical and sociological point of view, the female detention and motherhood. According to the data reported by the XVII report on detention conditions, edited by Antigone, in the beginning of 2021 female prisoners in Italian detention centers were 2.250, equivalent to the 4,2% of the total population detained: this amount may seem meager, but it needs appropriate attention. In the first chapter, the criminological theories about female detention are discussed. The second chapter is focused on international, Italian and European legislation regulating the delicate balance between prison and motherhood, dwelling on alternative measures to detention granted to female prisoners to exercise their parental role. Finally, the third chapter aims to complete the examination on female detentions and motherhood, focusing on sociological and psychological consequences involving detained women and their children and on the discipline of fatherhood in prison. As a conclusion, during the elaboration the need of regulatory actions aimed at protecting the rights of female prisoners’ children to grow with the presence of their parents outside the detention centers are analyzed, in a perspective of prisoners re-education and social reintegration.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleDetenzione femminile e maternitàit_IT
dc.title.alternativeFemale detention and motherhooden_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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