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dc.contributor.advisorBenedicenti, Stefano <1969>
dc.contributor.authorBertolini, Valerio <1992>
dc.date.accessioned2022-10-27T14:13:47Z
dc.date.available2022-10-27T14:13:47Z
dc.date.issued2022-10-21
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4777
dc.description.abstractLa disinfezione canalare ricopre un ruolo di fondamentale importanza per il successo della terapia endodontica. L’efficacia delle manovre volte al suo ottenimento si riflette direttamente sulla durata del risultato della terapia, evitando dunque spiacevoli recidive. Qualsiasi terapia endodontica si pone dunque come obiettivo ultimo quello della completa eliminazione dei biofilm all’interno degli spazi canalari. Per ottenere tale risultato vengono utilizzati protocolli e metodi di disinfezione meticolosi. L'ipoclorito di sodio (NaOCl) e l'acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) sono gli irriganti più comuni ed efficaci nel rimuovere lo smear-layer dai terzi coronali e medi dei canali dentali ma riducono notevolmente la loro efficacia nel terzo apicale, essendo quest’ultima la porzione più difficilmente raggiungibile. Negli ultimi anni sono state proposte nuove modalità di trattamento alternative, tra cui il laser ad alta potenza e la terapia fotodinamica antimicrobica. Sfruttando questo tipo di tecnologie si cerca dunque di andare a sopperire ai limiti fisici che l’anatomia endodontica impone. L’obiettivo che si prefigge questa tesi è quello di illustrare l’efficacia dell’utilizzo dei laser in endodonzia attraverso l’indagine dello stato dell’arte della letteratura scientifica in merito a tale argomento. Attenzione più approfondita viene rivolta alle tecniche che prevedono l’utilizzo del laser a diodi sia per quanto concerne l’attivazione delle sostanze irriganti che per il suo utilizzo esclusivo.it_IT
dc.description.abstractCanal disinfection plays a fundamentally important role in the success of endodontic therapy. The effectiveness of procedures aimed at achieving this directly reflects on the duration of the therapy result, thus avoiding unpleasant recurrences. The ultimate goal of any endodontic therapy is therefore the complete elimination of biofilm within the canal spaces. Meticulous disinfection protocols and methods are used to achieve this result. Sodium hypochlorite (NaOCl) and ethylenediaminetetraacetic acid (EDTA) are the most common and effective irrigants in removing smear-layer from the coronal and middle thirds of tooth canals, but they greatly reduce their effectiveness in the apical third, the latter being the portion most difficult to reach. In recent years, new alternative treatment modalities have been proposed, including high-power laser and antimicrobial photodynamic therapy. By exploiting these types of technologies, an attempt is therefore being made to overcome the physical limitations that endodontic anatomy imposes. The aim of this thesis is to illustrate the effectiveness of using lasers in endodontics by surveying the state of the art of the scientific literature on this subject. More in depth attention is paid to the techniques involving the use of diode lasers, both in terms of the activation of irrigating substances and its exclusive use.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleLaser in endodonzia: efficacia del laser a diodo come metodo di decontaminazione endodonticait_IT
dc.title.alternativeLaser in endodontics: effectiveness of diode laser as a method of endodontic decontaminationen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea8746 - ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100010 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE E DIAGNOSTICHE INTEGRATE


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