Caratterizzazioni femminili all’interno della Chrysis di Enea Silvio Piccolomini

Abstract

Questo elaborato ha lo scopo di elaborare un’analisi su un’opera considerata minore di Enea Silvio Piccolomini: la Chyrisis. Nel terzo e ultimo capitolo, dopo un primo in cui si riporta la particolare vita dell’autore e un secondo in cui vi è un’approfondita contestualizzazione storica e sociale della sua commedia, si analizzano nella loro interezza i personaggi, soffermandosi in modo più articolato sulle figure femminili. In quest’ultima parte, inoltre, si esamina anche l’esilarante personaggio di Cantara, ruffiana dedita all’alcol, cercando di cogliere ogni sfumatura di una maschera desunta dalla tradizione teatrale latina. Ciò che si vuole sottolineare è come una commedia considerata minore e dimenticata per molti secoli possa riservare spunti di riflessione.

This paper is intended to develop an analysis on a work considered minor by Enea Silvio Piccolomini: the Chyrisis. In the third and last chapter, after a first in which the particular life of the author is reported and a second in which there is an in-depth historical and social contextualization of his comedy, the characters are analyzed in their entirety, pausing in a more articulated way. on the female figures. In the latter part, moreover, the hilarious character of Cantara, a pimp addicted to alcohol, is also examined, trying to capture every nuance of a mask derived from the Latin theatrical tradition. What we want to underline is how a comedy considered minor and forgotten for many centuries can reserve food for thought.