Violazioni istruttorie, utilizzabilità dei dati illegittimamente acquisiti e validità dell'avviso di accertamento

Abstract

Il titolo della tesi è stato elaborato con lo scopo di focalizzare le problematiche derivanti dalla violazione delle norme che regolamentano l’attività d’indagine dei funzionari, civili o militari, dell’Amministrazione Finanziaria nei confronti dei contribuenti oggetto di accertamento tributario, questioni di grande attualità ed importanza sia sul piano dell’efficienza della Pubblica Amministrazione, sia su quello della tutela del contribuente rispetto alle pretese del Fisco. Sono stati esaminati dapprima i principi generali dell’ordinamento tributario, poi la disciplina regolatrice dei poteri dei funzionari nell’ambito dell’attività d’indagine, individuando così l’oggetto delle loro eventuali violazioni. La ricerca ha riguardato sia le argomentazioni di puntuale, attenta, a volte lungimirante dottrina, sia le pronunce della Corte di Cassazione, anche a Sezioni Unite, in merito alla possibilità di utilizzare la documentazione acquisita irritualmente, il tutto sotto la lente d’ingrandimento dei suddetti principi, arrivando a rinvenire l’orientamento che, escludendo soluzioni estreme, dirette alla piena utilizzabilità o all’assoluta inutilizzabilità del materiale acquisito irritualmente, ne ravvisa l’inutilizzabilità qualora, secondo un giudizio di gravità, la violazione abbia recato pregiudizio, a seconda dei casi, ad interessi del contribuente o a suoi diritti costituzionalmente garantiti. Analogo indirizzo si è palesato in merito alla validità dell’avviso di accertamento, affermando che la sua illegittimità deriva solo dalla grave violazione di norme poste a garanzia d’interessi, di diritti del contribuente e di un puntuale accertamento della sua ricchezza, qualora, però, l’atto finale si fondi esclusivamente sul materiale raccolto violando tali disposizioni.

The title of the thesis was developed with the aim of focusing on the problems deriving from the violation of the rules that regulate the investigation activity of civil or military officials of the Financial Administration towards taxpayers subject to tax assessment, issues of great topicality and importance both in terms of the efficiency of the Public Administration, and in terms of the protection of the taxpayer with respect to the demands of the Tax Authority. The general principles of the tax system were examined first, then the regulations governing the powers of officials in the context of the investigation, thus identifying the subject of their possible violations. The research concerned both the arguments of timely, careful, sometimes far-sighted doctrine, and the rulings of the Court of Cassation, also of the United Sections, regarding the possibility of using the documentation acquired irritually, all under the magnifying glass of the the aforementioned principles, coming to find the orientation that, excluding extreme solutions, aimed at the full usability or absolute unusability of the material irritually acquired, recognizes its unusability if, according to a judgment of gravity, the violation has caused prejudice, as appropriate, to taxpayer’s interests or to his constitutionally guaranteed rights. A similar approach was revealed with regard to the validity of the assessment notice, stating that its illegitimacy derives only from the serious violation of rules placed as a guarantee of interests, rights of the taxpayer and a timely assessment of his wealth, if, however, the final act is based exclusively on the material collected in violation of these provisions.