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dc.contributor.advisorCassata, Francesco <1975>
dc.contributor.advisorValenti, Paola <1967>
dc.contributor.authorBochicchio, Francesco <1997>
dc.date.accessioned2022-10-27T14:06:59Z
dc.date.available2022-10-27T14:06:59Z
dc.date.issued2022-10-19
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4720
dc.description.abstractLa tesi finale dal titolo “Stazioni ferroviarie e regime fascista. Le stazioni ferroviarie di Bolzano, Brennero e Trento nelle politiche del fascismo” ha come obiettivo l’analisi dei processi di ristrutturazione che hanno riguardato le stazioni ferroviarie di Bolzano, Brennero e Trento tra il 1920 e il 1940. Analizzare queste opere serve a comprendere il mondo dei trasporti e delle scelte architettoniche intraprese dal fascismo applicate alle politiche d’italianizzazione forzata in Trentino e Sud Tirolo. Tale analisi viene effettuata studiando alcuni faldoni custoditi nell’archivio delle Ferrovie dello Stato Italiane, di alcuni volumi dedicati alla storia della regione alpina ed altri dedicati all’architettura fascista. Le controverse vicende legate a questi scali ferroviari, nonché alle relative linee ferroviarie afferenti, hanno rappresentato i diversi approcci che lo Stato Italiano e il regime fascista hanno adottato dal 1919 per italianizzare e accrescere il proprio consenso in Sud Tirolo e Trentino. Queste erano aree in cui la conflittualità tra le comunità italofone e germanofone perdurava sin dal secolo XIX condizionando la politica estera di Italia, Austria e Germania. Le stazioni ferroviarie dell’epoca erano considerate non solo come centro nevralgico del potere economico, ma rinvestivano anche un ruolo importante per convogliare messaggi di carattere propagandistico; tali aspetti le collocavano tra le più significative costruzioni nel mondo dell’edilizia pubblica. La ricerca di stili monumentali peculiari, che ha coinvolto personaggi di spicco del mondo dell’arte connesso con il fascismo come gli architetti Piacentini e Mazzoni, permette di analizzare i diversi risultati che queste campagne di ristrutturazioni hanno prodotto nell’opinione pubblica e nel mondo della cultura, quali incidenze hanno avuto nell’economia, nel rapporto tra le due comunità linguistiche e nel settore delle comunicazioni.it_IT
dc.description.abstractThe final dissertation titled “Railway stations and the fascist regime. Bozen, Brenner and Trento railway stations in fascism's policies" aims to analyze the restructuring processes that involved the railway stations of Bozen, Brenner and Trento between 1920 and 1940. Analyzing these works serves to compose a general idea of the transports’ conditions and of the fascism’s architectural choices applied to the forced Italianization policies in Trentino and South Tyrol. This analysis is carried out through the study of some folders kept in the Italian state railways’ archive, with some volumes dedicated to the alpine region's history, and others dedicated to fascist architecture in order to better contextualize the history of these stations. The controversial events related to the Brenner, Bozen and Trento railway stations, as well as to the related railway lines, represented the different approaches that the Italian State and the fascist regime adopted after 1919 to Italianise and increase their consent in South Tyrol and Trentino. These, in fact, were areas in which the conflict between the Italian-speaking and German-speaking communities had persisted since the 19th century, influencing the foreign policy of Italy, Austria and Germany. The railway stations of the time were considered not only primarily as the nerve center of economic power, they also invested a leading role in conveying propaganda messages, making them one of the most important constructions in the world of public construction. The search for peculiar monumental styles, which involved prominent figures from the art world connected with fascism such as the architects Piacentini and Mazzoni, allows us to analyze the different results that these restructuring campaigns have produced in public opinion and in the world of culture, and what incidences they had in the economy, in the relationship between the two linguistic communities and in the communications sector.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleStazioni ferroviarie e regime fascista. Le stazioni ferroviarie di Bolzano, Brennero e Trento nelle politiche del fascismoit_IT
dc.title.alternativeRailway stations and the fascist regime. Bozen, Brenner and Trento railway stations in fascism's policiesen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea9917 - SCIENZE STORICHE
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA


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