Studio sulla conoscenza delle malattie a trasmissione sessuale e comportamenti a rischio di infezioni in una coorte di operatori sanitari del Policlinico San Martino di Genova

Abstract

Introduzione: le malattie trasmesse sessualmente (MTS) rappresentano una vera e propria epidemia: secondo l’OMS più di 1 milione di MTS vengono acquisite ogni giorno. In letteratura sono pochi i dati riguardo al livello di conoscenza delle MTS negli operatori sanitari. Lo scopo di questo studio è di valutare la conoscenza delle MTS ed i comportamenti a rischio in una coorte di operatori sanitari del Policlinico San Martino di Genova. Materiali e Metodi: Da Febbraio a Settembre 2021, 140 operatori sanitari del Policlinico San Martino di Genova hanno completato anonimamente un questionario cartaceo. Risultati: solo il 2,86% degli intervistati ha risposto correttamente alla domanda in cui veniva richiesto di selezionare in una lista di malattie quali fossero le MTS; il 29% non ha saputo indicare nessuno dei virus dell’epatite tra le cause di MTS; il 70% non sapeva come si contraggono le MTS infatti solo il 26% individuava astinenza e preservativo come gli unici metodi contraccettivi che proteggono dalle MTS; più della metà non individuava i tre liquidi corporei attraverso cui si trasmette l’HIV; due operatori sanitari su tre dichiaravano di non utilizzare alcun metodo contraccettivo o metodi che non proteggono dalle MTS. Quasi la totalità riteneva che la conoscenza e la prevenzione delle MTS possa migliorare la qualità della vita. Discussione: Dallo studio emerge un’impressionante mancanza di preparazione del personale sanitario riguardo alle MTS, in linea con altri pochi studi presenti in letteratura. Rispetto agli studenti delle scuole superiori e ai detenuti intervistati da noi in passato, gli operatori sanitari risultano più informati degli studenti ma meno dei detenuti; detenuti e studenti hanno più spesso comportamenti a rischio. In conclusione, sarebbe utile incrementare la conoscenza delle MTS degli operatori sanitari, ad esempio tramite seminari e corsi di aggiornamento, per migliorare la qualità dei servizi di screening, diagnosi e cura.

Introduction: Sexually Transmitted Infections (STI) are causing a true epidemic: every day 1 million STIs are acquired every day in the world, according to OMS. There are only few data about the knowledge of STIs among healthcare providers (HCPs). This study aimed to assess the STIs level of knowledge and risky behaviors in a cohort of health workers of the Policlinico San Martino of Genoa. Materials and Methods: From February to September 2021, 140 HCPs answered, anonymously, a written questionnaire. Results: When asked to select from a list of diseases which ones they thought to be sexually transmitted, only 2,86% of the participants answered correctly; 29% didn’t recognize any of the viruses of hepatitis among the causes of STIs; 70% didn’t know how STIs are transmitted, in fact only 26% knew that condoms and abstinence are the only methods for preventing STIs; more than half didn’t list the three body fluids responsible of HIV transmission; two out of three health workers stated that they don’t use any contraceptive method or that they use a method that doesn’t protect from STIs; two health workers out of three admitted alcohol consumption. Almost all the participants think that STIs knowledge and prevention improve people’s quality of life. Discussion: This survey showed an impressive lack of education among the healthcare workers regarding STIs, in line with other studies in literature. HCPs are more informed than the students but less than the prison inmates that we interviewed in previous studies: prison inmates and students more frequently have risky behaviors. In conclusion, it would be useful to improve the STIs’ knowledge among HCPs, for example through classes and seminars to educate and update the health workers and to improve the quality of STI screening, diagnosis and treatment services.