Il trasporto di emergenza neonatale della Regione Liguria, Istituto Gaslini. L'esperienza trentennale sulla assistenza ventilatoria simultanea di neonati gemellari durante il trasporto. Confronto di due tecniche differenti.

Abstract

INTRODUZIONE: Questo studio descrive gli “step” effettuati dallo STEN del Gaslini fino ad oggi nell'ambito della ventilazione simultanea dei gemelli durante il trasporto; in particolare, confrontando i vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzo di uno o due ventilatori. METODI: Abbiamo analizzato retrospettivamente circa 8000 cartelle cliniche dello STEN dell’Istituto Gaslini (1999-2021). Abbiamo selezionato 136 gemelli con RDS ventilati durante il trasporto. Tra il 1999 e il 2013, il nostro team ha utilizzato un singolo ventilatore dotato di un connettore a “T”. Per ognuno dei pazienti assistiti con questa modalità sono stati ricavati i valori di pH, sat. di O2, pCO2, BE, temperatura e glicemia, sia alla partenza che all’arrivo. Questi sono stati analizzati statisticamente e confrontati con quelli di neonati comparabili per peso ed età gestazionale anch’essi affetti da RDS e ventilati durante il trasporto. Poi abbiamo valutato una metodica che si avvale dell’utilizzo di due ventilatori riforniti attraverso un connettore a “Y”. Anche per questi neonati sono stati ricavati gli stessi parametri. Infine, abbiamo confrontato le due metodiche. RISULTATI: Dal 1999 al 2021 sono stati trasportati 136 gemelli con RDS; 92 sono stati ventilati con ventilatore singolo, nel dettaglio 32 con IPPV e 60 con nCPAP. I restanti 44, invece, sono stati ventilati con due ventilatori: 26 con IPPV e 18 con nCPAP; però, di questi, 2 coppie hanno ricevuto una ventilazione mista: un neonato IPPV, l’altro nCPAP simultaneamente. CONCLUSIONI: Entrambe le metodiche si sono rivelate sicure ed efficaci. Quella con singolo ventilatore risulta più economica e più facilmente disponibile, però obbliga ad un’unica modalità ventilatoria e ad un unico settaggio entrambi i gemelli. La tecnica a doppio ventilatore invece permette la personalizzazione della modalità ventilatoria e del settaggio per ogni gemello, a discapito di un maggior costo, un maggior peso e una minore disponibilità.

INTRODUCTION: This study describes the "steps" made by the NETS of the Gaslini Institute in the context of simultaneous ventilation of twin newborns during transport; in particular, comparing the advantages and disadvantages of using one or two ventilators. METHODS: We retrospectively reviewed almost 8000 charts from the NETS of the Gaslini Institute (1999-2021). We selected 136 twins affected by RDS and ventilated during transport. Between 1999 and 2013, our team used a single ventilator equipped with a "T" piece device. We then retrieved for each of the patients assisted with this system the values of pH, saturation, pCO2, BE, temperature and plasma glucose, both at departure and arrival. These data were statistically analyzed and compared with those of a matched population for weight and gestational age of singleton newborns affected by RDS who also have been ventilated during transport. Then we evaluated a method that involves the use of two ventilators supplied through a "Y" connector. We collected the same parameters of the first experience also for these infants. Finally, we compared the two methods. RESULTS: From 1999 to 2021, 136 twins with RDS were transported; 92 were ventilated with single ventilator, in particular 32 with IPPV and 60 with nCPAP. The remaining 44 twins were ventilated with two ventilators: 26 with IPPV and 18 with nCPAP; however, 2 couples of these received mixed ventilation: one newborn IPPV, the other one nCPAP simultaneously. CONCLUSIONS: Both methods described are safe and effective. The single ventilator technique is cheaper and more easily available, but it obliges both twins to receive a unique ventilation mode and setting. The double ventilator technique, on the other hand, allows the customization of the ventilation mode and setting for each twin; however, it’s more expensive, heavier and less available.