Valutazione del rischio aeromicologico in un archivio librario

Abstract

"Valutazione del rischio aeromicologico in un archivio librario" La presenza di propaguli fungini nell'aria negli ambienti di lavoro, rappresenta un rischio biologico per gli operatori e per tutti i visitatori di tali locali. Il presente studio aeromicologico è stato svolto all’interno di un archivio librario in uno stabile costruito agli inizi del XX secolo.A causa di un massivo sviluppo nei locali di muffe di origine incerta e dovendo mettere mano ai volumi, il gestore ha deciso di prendere provvedimenti finalizzati alla salvaguardia dei volumi, alla pulizia e alla disinfestazione dell’area.È stato effettuato il presente studio al fine di valutare il livello di contaminazione fungina, proprio per caratterizzare la tipologia di rischi,ai quali gli operatori sarebbero potuti andare incontro durante le fasi di pulizia e decontaminazione ed eventualmente prendere i provvedimenti necessari.Il campionamento dell’aria è stato effettuato mediante l’utilizzo del biocollettore SAS Super 100, seguendo la normativa di riferimento. L’area di campionamento è complessivamente 325 m2 circa e suddivisa in sette stanze, in totale sono stati delineati 17 punti di campionamento. Il campionamento è stato effettuato in duplicato utilizzando piastre Petri contenenti terreno MEA+C e SAB. In base ai risultati emersi la concentrazione di UFC/m3 varia da 80 a 455 con un valore medio di 190.Tali valori se paragonati alle Linee Guida INAIL classificano i locali in un livello di contaminazione basso/intermedio. Dal punto di vista qualitativo il 95% delle UFC è riconducibile ai generi Cladosporium,Penicillium,Aspergillus,Alternaria. Secondo le Linee Guida INAIL tali generi rientrano tra i maggiori allergeni microbici e creano una situazione di rischio biologico e perciò vanno monitorati con la massima attenzione.Il restante 5% dei UFC riscontrati appartiene a generi collegati principalmente ad un contesto di patologia vegetale in particolare Dydimella,Sclerotinia,Monilinia ed Epicoccum.

"Aeromycological Risk Assessment in a Library Archive." The presence of fungal propagules in the air in working environments represents a biological risk to the operators and all visitors to such premises. The present aeromycological study was carried out inside a book archive in a building constructed at the beginning of the 20th century.Due to a massive development in the premises of mold of uncertain origin and having to put hands on the volumes, the manager decided to take measures aimed at safeguarding the volumes, cleaning and disinfecting the area. The present study was carried out in order to assess the level of fungal contamination, precisely to characterize the type of risks,to which the operators could have been exposed during the cleaning and decontamination phases and possibly take the necessary measures.Air sampling was carried out by using the SAS Super 100 biocollector, following the reference standard. The total sampling area is about 325 square meters and divided into seven rooms, a total of 17 sampling points were delineated. Sampling was carried out in duplicate using Petri dishes containing MEA+C and SAB medium. According to the results that emerged, the concentration of CFU/m3 ranged from 80 to 455 with an average value of 190.These values when compared to the INAIL Guidelines classify the rooms in a low/intermediate level of contamination. Qualitatively, 95% of the CFU can be traced to the genera Cladosporium,Penicillium,Aspergillus,Alternaria. According to the INAIL Guidelines, these genera are among the major microbial allergens and create a biohazard situation and therefore should be monitored with the utmost care.The remaining 5% of the CFU found belong to genera mainly related to a plant pathology context in particular Dydimella,Sclerotinia,Monilinia and Epicoccum.