Terapia chirurgica dell'emicrania: considerazioni pre-operatorie

Abstract

Questo studio si basa sull’elaborazione di metodiche semplici per identificare la sede dei nervi auricolotemporale, piccolo e grande occipitale, per migliorare il planning preoperatorio in interventi chirurgici volti alla terapia dell’emicrania e della cefalea tensiva. A questo proposito: 1. Abbiamo elaborato un metodo per identificare un punto sulla cute corrispondente al nervo auricolotemporale. Questo punto si trova all’intersezione della tangente orizzontale al punto più alto dell’apice dell’elice e la tangente verticale alla radice del trago. Abbiamo misurato la corrispondenza di questo riferimento cutaneo e il nervo auricolotemporale in dodici pazienti operati al Sito V. In tutti i pazienti operati abbiamo notato una correlazione stretta tra il riferimento cutaneo ottenuto come descritto in precedenza e il nervo auricolotemporale, osservando la massima discrepanza di 0.2cm. Questi risultati dimostrano un’alta concordanza tra il riferimento descritto e il nervo auricolotemporale. Questo metodo potrebbe avere utilità nel planning preoperatorio della chirurgia dell’emicrania nel Sito V, con lo scopo di ridurre la lunghezza dell’incisione cutanea e l’invasività della procedura.

2. Per identificare la sede dei nervi piccolo e grande occipitale abbiamo misurato la distanza tra i punti BL-10 e GB-20(utilizzati nella tecnica di agopuntura per il trattamento della cefalea) e i nervi grande occipitale e piccolo occipitale, rispettivamente. Abbiamo rilevato un indice di correlazione pari a -0.109 per i valori BL-10 e GON ed una correlazione pari a 0.040 in riferimento ai valori GB-20 e LON. Alla luce dei risultati, non possiamo affermare con certezza che vi sia una concordanza tra i riferimenti descritti ed i nervi piccolo e grande occipitale. In questo caso l’esperienza del chirurgo e la sintomatologia riferita dal paziente, restano al momento i metodi migliori per individuare l’esatto punto di origine del dolore, sul quale si andrà ad intervenire.

This study focus on develop simple methods to identify the seat of the auriculotemporal, lesser and greater occipital nerves, to improve the preoperative planning of surgical therapy for migraine and tension headache. In this regard: 1. We designed a method to identify a cutaneous point as a landmark reference to the auriculotemporal nerve. This point lands on the intersection of a horizontal line tangent to the uppermost apex of the helix and a vertical line tangent to the radix of the tragus. We measured the correspondence of this cutaneous landmark and the auriculotemporal nerve in twelve migraine patients operated at Site V. In all the operated patients, we reported a close relationship between the landmark point obtained as described and the auriculotemporal nerve, being 0.2cm the maximum discrepancy observed. These results demonstrated a very high concordance between the described point and the underlying auriculotemporal nerve. This method might be of some utility in the preoperative planning of Site V Migraine surgery, in the strive of reducing the length of cutaneous incision and the invasiveness of the procedure.

2. To identify the seat of less and greater occipital nerve, we measured the distance between BL-10 e GB-20(used in acupuncture treatment for migraine) and the greater and lesser occipital nerves, respectively. We detected a correlation index equal to -0.109 for BL-10 e GON and 0.040 for GB-20 and LON. Based on results, we cannot say with certainty that there’s a concordance between the described points and the underlying less and greater occipital nerve. In this case, the experience of the surgeon and the reported symptoms remains the best ways to identify the origin of the pain, in which we will operate.