Caratterizzazione e valutazione dello stato di salute delle biocenosi delle rocce del largo e del coralligeno profondo nell’Arcipelago Pontino

Abstract

Le foreste animali marine rappresentano importanti hotspots di biodiversità. A profondità mesofotiche (40-200 m) risultano generalmente dominate da specie a morfologia eretta e ramificata, che creano ambienti ad elevata tridimensionalità ed elevata eterogeneità spaziale. Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico ha consentito un’accurata esplorazione di queste foreste, evidenziandone l’importanza ecologica e la loro vulnerabilità all’impatto della pesca. La tutela di questi ambienti richiede una profonda conoscenza della loro distribuzione e dell’ecologia delle specie strutturanti nonché la disponibilità di strumenti operativi che permettano di valutarne lo stato di salute. In questa tesi (svolta nell’ambito della Marine Strategy Framework Directive 2021) si è andati ad esplorare con il ROV le foreste animali mesofotiche dell’Arcipelago Pontino (Mar Tirreno). Con 12 esplorazioni ROV condotte nel 2021 tra 98 e 227 m di profondità, sono state studiate la biodiversità associata alle foreste animali, la struttura di popolazione delle principali specie strutturanti, la quantità e la tipologia di marine litter sui fondali ed il tipo di interazione dei rifiuti con le specie strutturanti. Il corallo nero Parantipathes larix (Esper, 1788) rappresenta la principale specie dominante, con densità e dimensioni tra le più alte del Mar Mediterraneo. La capacità di raccogliere diversi campioni con il braccio meccanico del ROV ha inoltre permesso un’analisi tassonomica di 18 organismi divisi tra cnidari, spugne ed echinodermi. L’impatto della pesca risulta moderato nell’area, con differenze tra i siti esplorati in termini di quantità di rifiuti sul fondo e di fenomeni di entanglement. L’applicazione dell’indice di stato ambientale MACS ha permesso di valutare lo stato di salute delle foreste animali delle Isole Pontine, identificando le zone a più alto valore naturalistico e quelle che necessitano maggiormente di misure di conservazione.

Marine animal forests represent important biodiversity hotspots. At mesophotic depths (40-200 m) they are generally dominated by species with an erect and branching morphology, which creates environments of high three-dimensionality and high spatial heterogeneity. In recent years, technological development has enabled an accurate exploration of these forests, highlighting their ecological importance and their vulnerability to the mechanical impact inflicted by demersal fishing activities. The protection of these environments requires an in-depth knowledge of their distribution and the ecology of the structuring species as well as the availability of operational tools to assess their health state. In this thesis (carried out in the context of the Marine Strategy Framework Directive 2021), the mesophotic animal forests of the Pontine Archipelago (Tyrrhenian Sea) were explored with ROVs. 12 ROV explorations conducted in 2021 between 98 and 227 m depth were used to study the biodiversity associated with the animal forests, the population structure of the main structuring species, and the amount and type of marine litter on the seabed including its interaction with structuring species. The black coral Parantipathes larix (Esper, 1788) is the main dominant species, with densities and sizes among the highest in the Mediterranean Sea. The ability to collect several samples with the mechanical arm of the ROV allowed also a taxonomic analysis of 18 organism among cnidarians, sponges and echinoderms. Results support a moderate fishing impact in the area, with differences between the explored sites in terms of the amount of litter on the seafloor and entanglement phenomena. The application of the MACS environmental status index made it possible to assess the health of the Pontine Islands' animal forests, identifying the areas with the highest naturalistic value and those most in need of conservation measures.