Da [68Ga]GaPSMA-11 a [18F]FPSMA-1007: la PET-PSMA nel Molecular Imaging del carcinoma prostatico

Abstract

La ricerca di tecniche sempre più accurate per l’imaging del carcinoma prostatico (PCa) è un ambito di studio di grande interesse ed in continua evoluzione nella comunità medico scientifica. Trattandosi del tumore più diffuso in Occidente dopo i tumori alla pelle non melanomatosi, una diagnosi precoce e una stadiazione accurata sono cruciali per il management del paziente. Un contributo essenziale ed innovativo è fornito dalle nuove tecniche ibride medico-nucleari quali la PET/TC, in particolare la PSMA PET/TC, sempre più diffusa nei centri PET in Italia e in generale in Europa ed in USA, basata sulla somministrazione di radiofarmaci selettivi per l’Antigene di Membrana Prostatico Specifico (PSMA), sovraespresso dalle cellule di PCa. Questo lavoro, frutto dell’attività di ricerca svolta presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, si propone di mettere a confronto [68Ga]GaPSMA-11 e [18F]FPSMA-1007, i due radioligandi-PSMA autorizzati di recente dalla Farmacopea Europea e di maggior utilizzo nella pratica clinica comunitaria. Vengono dettagliati gli aspetti produttivi, dalle metodiche di sintesi ai Controlli di Qualità, mettendo in luce vantaggi e svantaggi di entrambe le preparazioni radiofarmaceutiche e della loro applicazione al fine di soddisfare la crescente offerta diagnostica. Vengono poi riportate le differenti caratteristiche delle immagini ottenute con le due metodiche PSMA, analizzando punti di forza e pitfalls, alla luce di due anni di esperienza raccolta presso il nostro centro. Data la sua recente introduzione, dopo un iniziale e comprensibile entusiasmo, si stanno cercando infatti di comprendere a fondo tutte le potenzialità ma anche i limiti della tecnica. Ciò consentirà di definire al meglio i criteri di appropriatezza e rispondere a uno degli interrogativi della comunità di urologi ed oncologi, ovvero quale tra [68Ga]GaPSMA-11 e [18F]FPSMA-1007 sia effettivamente il miglior radiofarmaco per questo specifico quesito diagnostico.

Nowadays, one of the greatest goals of the scientific community is to develop even more performing techniques for the imaging of prostate cancer (PCa). In fact, PCa is the most common male malignancy in the West, excluding non-melanoma skin cancers. Accurate diagnosis and staging lead to a proper patients’ management. Nuclear Medicine techniques play a crucial role in this setting, such as the widely spread PSMA PET/CT. It is based on the injection of radiotracers able to selectively bind the Prostatic Specific Membrane Antigen (PSMA) which is an overexpressed glycoprotein in PCa. The aim of this project is to compare [68Ga]GaPSMA-11 and [18F]FPSMA-1007, two of the most employed PSMA radioligands in clinical practice. It’s the result of a research activity that took place at San Martino Hospital of Genoa. The assessment is about every feature of the production, from the synthesis to the Quality Controls, and it emphasizes advantages and disadvantages of both radiopharmaceuticals. Lastly it provides a critical evaluation of their diagnostic performances through an analysis of all the strengths and pitfalls at images’ evaluation. The final purpose is to clarify which one between [68Ga]GaPSMA-11 and [18F]FPSMA-1007 is preferrable, giving an answer to one of the most critical questions among urologists and oncologists all over the world.