Cambiamenti dei livelli di fitness in atleti di judo dopo 12 settimane di allenamento specifico

Abstract

L’argomento della tesi sono i cambiamenti dei livelli di fitness in atleti di judo dopo 12 settimane di lavoro specifico. 23 judoka sono stati testati sulla forza massima, potenza, resistenza, mobilità e resistenza specifica. L’intero gruppo è stato suddiviso in 3 sottogruppi con 3 rispettive preparazioni differenti, denominate doppia frequenza “DF”, mono frequenza “MF” e “judo”. Due dei tre gruppi (DF e MF) prevedevano nella loro preparazione l’utilizzo di sovraccarichi. Dei 23 soggetti totali 9 atleti sono stati testati su 9 differenti test per la valutazione di forza massima, potenza, resistenza e mobilità, ipotizzando come tali parametri sarebbero migliorati tra il T0 e il T1 esclusa la mobilità. I risultati hanno confermato tali ipotesi. I 23 soggetti sono poi stati testati sullo special judo fitness test per valutare la resistenza specifica. Sono stati creati dei criteri di inclusione per l’analisi dei dati, confrontando per ogni criterio due gruppi. I criteri di inclusione comprendevano rank di appartenenza, peso corporeo, cinture di appartenenza, rank rispetto al genere, categoria di appartenenza. Per tutti questi criteri si è ipotizzato come uno dei due gruppi potesse ottenere prestazioni migliori rispetto all’altro. Ipotesi non confermate con risultati spesso opposti all’ipotesi formulata. Si è valutato successivamente l’intero campione di soggetti nello special judo fitness test. Su 18 soggetti solo nove hanno ottenuto un miglioramento in base al coefficiente di variazione: coefficiente minimo di miglioramento da ottenere perché si possa affermare che tale miglioramento sia da attribuire all’allenamento svolto. Sei dei nove hanno effettuato una preparazione di solo judo, tre hanno svolto la preparazione MF. In conclusione, lo studio ha evidenziato miglioramenti di forza massima, potenza, resistenza e resistenza specifica nella popolazione testata.

The topic of this thesis is changes in fitness levels in judo athletes after 12 weeks of specific work. 23 judokas were tested on maximal strength, power, endurance, mobility and specific endurance. The whole group was divided into 3 subgroups with 3 respective different preparations, named double frequency "DF", single frequency "MF" and "judo". Two of the three groups (DF and MF) included the use of overloads in their preparation. Of the total 23 subjects, 9 athletes were tested on 9 different tests for assessment of maximal strength, power, endurance and mobility, assuming how these parameters would improve between T0 and T1 excluding mobility. The results confirmed these hypotheses. The 23 subjects were then tested on the special judo fitness test to assess specific endurance. Inclusion criteria were created for data analysis, comparing two groups for each criterion. Inclusion criteria included membership rank, body weight, membership belts, rank with respect to gender, and membership category. For all these criteria, it was hypothesized how one of the two groups could perform better than the other. Hypotheses not confirmed with results often opposite to the hypothesis formulated. The entire sample of subjects was subsequently evaluated in the special judo fitness test. Out of 18 subjects, only nine achieved improvement according to the coefficient of variation: the minimum coefficient of improvement that must be achieved for such improvement to be said to be attributable to the training performed. Six of the nine performed judo-only training, three performed MF training. In conclusion, the study showed improvements in maximal strength, power, endurance and specific endurance in the population tested.