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dc.contributor.advisorZublena, Paolo <1973>
dc.contributor.advisorDe Felice, Irene <1987>
dc.contributor.advisorStrik Lievers, Francesca <1981>
dc.contributor.authorSisia, Alice <1996>
dc.date.accessioned2022-07-21T14:08:46Z
dc.date.available2022-07-21T14:08:46Z
dc.date.issued2022-07-14
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4530
dc.description.abstractOsservando le caratteristiche della categoria di genere si evidenzia che, in italiano, il maschile viene scelto sia per indicare persone il cui sesso non è conosciuto, sia quando si fa riferimento a gruppi misti. Uno dei casi in cui il maschile viene usato anche per riferirsi a referenti femminili è rappresentato dai nomi di professioni. Alcuni studi hanno individuato in questo uso uno dei segni di una lingua che vuole essere equa, ma che invece si presenta come profondamente “maschile”. Da qui prendono le mosse i vari tentativi di cambiare la realtà attraverso un cambiamento nelle forme di espressione linguistica, che si fondano sulla possibilità che la lingua possa influenzare e cambiare il modo di vedere la realtà. Proprio a questo proposito è stato ideato un questionario da somministrare nelle scuole: l'obiettivo è soprattutto verificare se e in che modo studenti di età diverse stiano accogliendo i cambiamenti riguardanti il genere verso cui si sta dirigendo la lingua italiana contemporanea. In particolare, si studierà l’accettabilità e la diffusione di alcuni derivati femminili di sostantivi di ruoli e professioni, andando a ricercare quanto ancora gli stereotipi legati al genere possano influire sulle interpretazioni e il modo di vedere le cose dei più giovani, nonché sull’interpretazione del dato linguistico. Si vedrà che i femminili “corretti” sia dal punto di vista della grammatica, sia dal punto di vista della sensibilità di genere si stanno sempre di più diffondendo tra i giovani, ma non sono gli unici ad essere presi in considerazione. La teoria del “relativismo linguistico” rimane ancora molto difficile da dimostrare ma può fare riflettere sul ruolo che la lingua può avere nella trasmissione di mutamenti sociali. Insomma, non possiamo del tutto negare la potenzialità del linguaggio di farsi promotore dei cambiamenti in atto nella società.it_IT
dc.description.abstractLooking at the characteristics of the gender category, it is evident that, in Italian, the masculine is chosen both to refer to persons whose gender is not known and when referring to mixed groups. One of the cases in which the masculine is also used to refer to female referents is represented by names of professions. Some studies have identified this usage as one of the signs of a language that wants to be equitable, but instead presents itself as profoundly 'masculine'. Hence the various attempts to change reality through a change in the forms of linguistic expression, which are based on the possibility that language can influence and change the way we see reality. Precisely for this purpose, a questionnaire has been devised to be test in schools: the aim is to ascertain whether and in what way students of different ages are accepting the changes concerning the gender towards which the contemporary Italian language is heading. In particular, we will study the acceptability and diffusion of certain feminine derivatives of nouns of roles and professions, going to research to how gender-related stereotypes can still influence the interpretations and the way of seeing things of younger people. We will see that 'correct' feminine nouns both from the point of view of grammar and from the point of view of gender sensitivity are becoming increasingly widespread among young people, but they are not the only ones to be taken into consideration. The theory of 'linguistic relativity' is still very difficult to prove, but it can make us reflect on the role language can play in the transmission of social changes. In short, we cannot entirely deny the potential of language to become a promoter of the changes taking place in society.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleLinguaggio e genere: uno studio sull'accettabilità e la diffusione di nomi femminili di ruoli e professioniit_IT
dc.title.alternativeLanguage and gender: a study about the acceptability and the diffusion of female names of roles and professionsen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea9918 - LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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