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dc.contributor.advisorDi Bella, Enrico <1977>
dc.contributor.authorTorriglia, Matteo <1997>
dc.date.accessioned2022-07-21T14:08:28Z
dc.date.available2022-07-21T14:08:28Z
dc.date.issued2022-07-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4527
dc.description.abstractL’obiettivo della tesi è porre l’attenzione sugli squilibri tra territori in più dimensioni, con riferimento particolare al caso europeo e al caso italiano, evidenziarne le rilevanti conseguenze e provare attraverso una teoria coerente e circostanziata e infine attraverso alcuni suggerimenti pratici e attuabili nell’immediato a costruire una visione organica per il contrasto a questi squilibri e per il rilancio dei territori cosiddetti “left-behind”. Nella prima parte si analizzeranno gli squilibri territoriali rendendo conto della loro consistenza e del contesto demografico in cui si inseriscono, identificando le caratteristiche dei due poli tra i quali si muovono (i territori “centro” e i territori “periferia”), infine analizzando le conseguenze che essi comportano in termini politici, economici e culturali. Nella seconda parte della trattazione si cercherà invece di delineare una piccola teoria della giustizia per quanto riguarda gli squilibri territoriali, che possa orientare un’azione coerente di contrasto a questi squilibri: partiremo dall’analisi dell’approccio place-based così come formulato da Fabrizio Barca per arrivare a porre al centro della nostra analisi la teoria delle capacitazioni di Amartya Sen. All’interno degli ultimi due capitoli cercheremo di fare un passo in più: capire nel concreto e nell’attualità quali possano essere gli strumenti di contrasto agli squilibri territoriali, coerenti con la teoria appena formulata, in mano ai decisori politici, facendo riferimento in particolare alla Politica di Coesione europea e alle risorse allocate all’interno dello schema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano.it_IT
dc.description.abstractThe dissertation’s main purpose is to focus on the territorial imbalances, seen from several perspectives and referred in particular to the european and to the italian case, to highlight their significant consequences and to try through a consistent theory and through some practical suggests building an organic vision to counteract these imbalances and to relaunch the “left-behind” territories. In the first part, we will analyze the territorial imbalances accounting their dimensions and the demographic contest in which they fit, identifying the main features of the poles among which the imbalances move around (“central” territories and “peripheral” territories), then mentioning their main political, economical and cultural consequences. In the second part we will try to outline a little theory of justice about territorial imbalances, able to guide a consistent action to counteract these imbalances: we will start from Fabrizio Barca’s place-based approach up to make Amartya Sen’s capability theory the centre of our analysis. In the last two chapters we will try to go one step further: to understand what instruments, consistent with our theory, policy makers have ‘here and now’ to counteract the territorial imbalances, referring in particular to the European Cohesion Policy and to the italian PNRR scheme.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleSquilibri Territoriali Perché dovremmo preoccuparcene e cosa fare per contrastarliit_IT
dc.title.alternativeTerritorial Imbalances Why we should worry about them and how to counter themen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurSECS-S/05 - STATISTICA SOCIALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea8772 - AMMINISTRAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE
dc.description.area2 - SCIENZE POLITICHE
dc.description.department100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE


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