Sodio ritenzione come indicatore di attività di malattia nel paziente acromegalico.

Abstract

Contesto. L’acromegalia è una severa patologia endocrina cronica caratterizzata da un’aumentata secrezione di GH ed IGF-1. Questa condizione è associata a numerose manifestazioni cliniche, con conseguente riduzione della qualità di vita ed aumentata mortalità. La ritenzione di sodio, secondaria all’eccesso di GH e IGF-1, sembra avere un ruolo cardine nella patogenesi delle complicanze cardiovascolari nell’acromegalia. Scopo dello studio. Valutare l’impatto della sodio-ritenzione sul danno d’organo e sulla qualità della vita del paziente acromegalico. Pazienti e metodi. Studio prospettico osservazionale in 67 pazienti acromegalici. Attività di malattia definita sulla base dei livelli sierici di GH ed IGF-1. Somministrazione dei questionari Acromegaly Quality of Life Questionnaire (AcroQoL) e Patient-Assessed Acromegaly Symptom Questionnaire (PASQ). La stima della ritenzione di sodio è stata valutata considerando i valori di sodiuria (NaU), potassiuria (NaU) e del rapporto NaU/KU (urine delle 24h). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a valutazione con ecocardiogramma. Risultati. Nel paziente acromegalico la NaU correla direttamente con il diametro telediastolico del ventricolo sinistro e con lo spessore del setto interventricolare, mentre non vi è correlazione tra questi parametri ed i livelli di GH ed IGF-1. La correlazione tra NaU e spessore del setto interventricolare è risultata indipendente da fattori interferenti quali età e presenza di ipertensione arteriosa. Pazienti con valori più elevati di NaU/KU (associati a minor Na ritenzione), lamentano meno sintomi e riportano una miglior qualità della vita. I questionari AcroQoL e PASQ non correlano invece con l’ultimo dato disponibile di GH e/o IGF-1. Conclusioni. Nel paziente acromegalico, la valutazione di NaU e NaU/KU correla con il danno d’organo cardiovascolare, con i sintomi acro-specifici e con la qualità della vita, in maniera più significativa rispetto ai marcatori classici di malattia (GH e IGF-1).

Background. Acromegaly is a severe chronic endocrine disease characterized by increased circulating levels of GH and IGF-1. This condition is associated with several clinical symptoms and comorbidities, resulting in a reduced quality of life and increased mortality. Sodium retention, secondary to the excess of GH and IGF-1, seems to play a pivotal role in the pathogenesis of cardiovascular comorbidities in acromegaly. Objective. To evaluate the impact of sodium retention on cardiovascular damage, as well as on quality of life and symptoms of acromegalic patients. Patients and Methods. Prospective observational study carried out in 67 acromegalic patients. Disease activity was defined based on GH and IGF-1 levels. The Acromegaly Quality of Life Questionnaire (AcroQoL) and the Patient-Assessed Acromegaly Symptom Questionnaire (PASQ) were administered. The estimate of sodium retention was evaluated using urinary sodium (NaU), urinary potassium (KU) and the NaU/KU ratio (24h urine). All patients included in the study underwent echocardiography. Results. In acromegalic patients, NaU directly correlated with the telediastolic diameter of the left ventricle and the interventricular septum thickness, while no correlation was found between these parameters and GH or IGF-1 levels. The correlation between NaU and the interventricular septum thickness was independent of potential interfering factors such as age and arterial hypertension. Patients with higher NaU/KU values (associated with lower Na retention), reported on the specific questionnaires less symptoms and a higher quality of life. Of note, the AcroQoL and the PASQ questionnaires did not correlate with the latest available GH and/or IGF-1 data. Conclusions. In our cohort of acromegalic patients, the evaluation of NaU and NaU/KU correlates with echocardiography signs of cardiovascular organ damage, acro-specific symptoms and quality of life, more significantly than the classical markers of disease activity (GH and IG)