"L'ICONOGRAFIA DELLA MADONNA DI SAVONA"

Abstract

Il presente lavoro è incentrato sul tema iconografico della Madonna di Savona, e, in particolare, sulla sua diffusione all’interno della produzione plastica genovese di diciassettesimo e diciottesimo secolo. Viene proposta, a tal proposito, una catalogazione dei gruppi scultorei che adornano gli altari e le edicole votive presenti nella città di Genova, tesa ad illustrare la varietà di linguaggi stilistici e compositivi che connota il percorso evolutivo di questo soggetto sacro. Un riferimento particolare si riserva all’episodio romano della cappella Gavotti, qui presentato in una scheda autonoma. L’obiettivo della tesi è quello di illustrare le forme in cui si concretizzò questo legame devozionale, vertendo sulla diffusione, in terra genovese, delle immagini che propongono la Madre di Misericordia in una veste fisiognomica personalizzata e riconoscibile, e tenendo conto dei mutamenti linguistici attraversati nell’arco di almeno tre secoli. L’elaborato si divide in quattro capitoli, che anticipano la sezione dedicata alle schede. Il primo capitolo inizia con il racconto dell’evento miracoloso; il secondo prosegue con la definizione del culto e della sua estensione; il terzo illustra i modelli iconografici di riferimento; il quarto introduce il catalogo. Seguono le schede, articolate in due gruppi: il primo, con in testa l’esempio romano, include le statue degli altari, mentre il secondo include le statue delle edicole votive. Un intento cronologico guida la distribuzione di queste opere, alla cui selezione si è provveduto sulla base della disponibilità dei dati bibliografici e fotografici. Emerge, da questa rassegna, la centralità acquisita dalle immagini nel veicolare propositi narrativi ed estetici, e nel contribuire, concettualmente, alla diffusione dell’eterno messaggio di pace trasmesso ai popoli dalla Madre celeste, la quale unisce, nel suo abbraccio materno e conciliatore, le due città sorelle.

This work focuses on the iconographic theme of the Madonna of Savona, and, in particular, on its diffusion within the Genoese plastic production of the seventeenth and eighteenth centuries. In this regard, a cataloging of the sculptural groups that adorn the altars and votive shrines in the city of Genoa is proposed, aimed at illustrating the variety of stylistic and compositional languages that characterize the evolutionary path of this sacred subject. A particular reference is reserved to the Roman episode of the Gavotti chapel, presented here in an independent file. The aim of the thesis is to illustrate the forms in which this devotional bond took shape, focusing on the diffusion, in the Genoese land, of the images that propose the Mother of Mercy in a personalized and recognizable physiognomic guise, and taking into account the linguistic changes experienced. over at least three centuries. The paper is divided into four chapters, which anticipate the section dedicated to the cards. The first chapter begins with the story of the miraculous event; the second continues with the definition of the cult and its extension; the third illustrates the iconographic models of reference; the fourth introduces the catalog. The cards follow, divided into two groups: the first, with the Roman example at the top, includes the statues of the altars, while the second includes the statues of the votive shrines. A chronological intent guides the distribution of these works, the selection of which was made on the basis of the availability of bibliographic and photographic data. From this review emerges the centrality acquired by images in conveying narrative and aesthetic purposes, and in conceptually contributing to the spread of the eternal message of peace transmitted to peoples by the heavenly Mother, who unites, in her maternal and conciliatory embrace, the two sister cities.