Caratteristiche e modelli di cura del tumore dell’endometrio prima e durante la pandemia da COVID-19

Abstract

INTRODUZIONE:L'epidemia da COVID19 ha causato l'interruzione delle attività di screening,visite di follow-up e valutazioni diagnostiche.Di conseguenza durante la pandemia è aumentato il rischio di mancata o ritardata diagnosi in campo oncologico. Scopo di questo studio è l'analisi dell’impatto della pandemia sulle modalità di presentazione e trattamento delle pazienti con tumore dell'endometrio(TE).METODI:E’uno studio retrospettivo che ha coinvolto 53centri in Italia.Sono state valutate le modalità di presentazione e trattamento delle pazienti con TE prima(periodo I :dal 01/03/2019 al 29/02/2020)e durante(periodo II:dal 1/04/2020 al 31/03/2021)la pandemia.RISULTATI:Sono state esaminate le cartelle cliniche di 5117pazienti con TE;2688 donne trattate nel periodo I e 2429donne nel periodo II.La prevalenza del carcinoma endometrioide di grado 1,2 e 3 non è variata durante il periodo di studio(p=0,769).Invece la prevalenza di carcinoma non endometrioide è stata più bassa nel periodo I rispetto al periodo II (15,7% vs 17,9%; p=0.015).Durante la pandemia,1661pazienti(73,2%)sono state sottoposte a chirurgia mininvasiva,567(24,9%)a chirurgia tradizionale,41pazienti(1,8%)a chirurgia per via vaginale.La valutazione dei linfonodi non è stata eseguita in 684pazienti(27,3%)trattati nel periodo I e 478 pazienti(21%)trattati nel periodo II(p<0,001).La prevalenza delle pazienti che hanno subito la mappatura del linfonodo sentinella è incrementata durante la pandemia(46.8% e 53,1% nel periodo I e II,rispettivamente,p>0.001).La terapia adiuvante non è stata eseguita in 1269pazienti(50.5%)nel periodo I ed in 1019(44,9%)nel periodo II(p<0.001).L'uso della terapia adiuvante è incrementato durante la pandemia(p<0.001).CONCLUSIONI:Il nostro studio suggerisce che la pandemia ha avuto un impatto significativo sulle caratteristiche e modalità di cura delle pazienti con TE e questo evidenzia la necessità di incrementare i servizi di assistenza sanitaria durante la pandemia.

COVID19 outbreak has correlated with the disruption of screening activities,regular follow up visits,and diagnostic assessments.The risk of misdiagnosis and delayed diagnosis has consequently increased during the pandemic.We aim to investigate the impact of COVID19 outbreak on patterns of presentation and treatment of endometrial cancer (EC)patients.This is a retrospective study involving 53centers in Italy.We evaluated patterns of presentation and treatment of EC patients before(period I:from 01/03/2019 to 29/02/2020)and during(period II:from 01/04/2020 to 31/03/2021)the COVID19 outbreak.Medical records of 5,117 endometrial cancer patients have been retrieved: 2,688 and 2,429 women treated in period 1 and period 2, respectively. The prevalence of endometrioid FIGO grade 1, 2, and 3 was consistent over the study period(p=0.769).The prevalence of non-endometrioid endometrial cancer was lower in period 1 than in period 2 (15.7% vs.17.9%;p=0.015).During the COVID19 pandemic,1661(73.2%),567(24.9%),and 41(1.8%)patients had minimally invasive,open,and vaginal surgery,respectively.Nodal assessment was omitted in 684(27.3%)and 478(21%)patients treated in period 1 and 2,respectively(p<0.001).While,the prevalence of patients undergoing sentinel node mapping has increased during the COVID19 pandemic(46.8% in period 1 vs. 53.1% in period 2; p<0.001).Adjuvant therapy was omitted in 1,269(50.5%)and 1,019(44.9%)patients receiving treatment in period 1 and 2, respectively(p<0.001).Adjuvant therapy use has increased during the COVID19 pandemic(p<0.001).Our data suggest that the COVID19 pandemic had a significant impact on the characteristics and patterns of care of EC patients.Specifically, patients were more likely diagnosed with advanced stage of disease, thus highlighting the need to implement healthcare services during the pandemic.