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dc.contributor.advisorAveto, Andrea <1977>
dc.contributor.advisorZublena, Paolo <1973>
dc.contributor.authorLagasio Pesenti, Ginevra <1997>
dc.date.accessioned2022-06-02T14:05:41Z
dc.date.available2022-06-02T14:05:41Z
dc.date.issued2022-05-27
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4323
dc.description.abstractQuesta testi è volta ad analizzare, alla luce delle recenti conquiste nell’ambito dei diritti civili e dei mutamenti socio-culturali che sono seguiti alle lotte femministe, il posizionamento delle donne nella letteratura italiana contemporanea in relazione al linguaggio, alla scrittura e al canone letterario, che sono stati per lungo tempo maschili e che portano ancora le tracce del fallogocentrismo. Al fine di indagare alcune delle strade percorribili dalla scrittura femminile e di tracciare alcune linee di connessione tra le pur specifiche ricerche individuali, anche in relazione alle modalità di ridefinizione del soggetto in poesia, vengono analizzati cinque libri di poesia di scrittrici italiane usciti in seguito all’ondata femminista degli anni Settanta: Non sempre ricordano (1985) di Patrizia Vicinelli, La viandanza (1995) di Biancamaria Frabotta, Comedia (1998) di Rosaria Lo Russo, Il colore oro (2007) di Laura Pugno e 50 tentati suicidi più 50 oggetti contundenti (2021) di Alessandra Carnaroli. Viene inoltre presentato un questionario che è stato sottoposto a cinque scrittrici contemporanee – Alessandra Carnaroli (1979), Florinda Fusco (1972), Mariangela Guatteri (1963), Rosaria Lo Russo (1964) e Laura Pugno (1970) – volto a esaminare la percezione del rapporto tra donne, linguaggio e scrittura.it_IT
dc.description.abstractThis dissertation analyses, considering recent gains in civil rights and the socio-cultural changes that have followed feminist struggles, the positioning of women in contemporary Italian literature in relation to language, writing and the literary canon, which have been masculine for a long time and still carry on traces of phallogocentrism. In order to investigate some of the paths that can be followed by female writing and to trace some lines of connection between specific individual searches, also in relation to the ways of redefining the subject in poetry, this thesis analyses poetry books written by five Italian female writers released following the feminist wave of seventies: Non sempre ricordano (1985) by Patrizia Vicinelli, La viandanza (1995) by Biancamaria Frabotta, Comedia (1998) by Rosaria Lo Russo, Il colore oro (2007) by Laura Pugno and 50 suicidi più 50 oggetti contundenti (2021) by Alessandra Carnaroli. Besides it includes a questionnaire submitted to five contemporary female writers – Alessandra Carnaroli (1979), Florinda Fusco (1972), Mariangela Guatteri (1963), Rosaria Lo Russo (1964) and Laura Pugno (1970) – aimed at examining the perception of the relationship between women, language and writing.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleUna lingua senza Padre. Identità di genere nella poesia femminile contemporanea.it_IT
dc.title.alternativeA language without a Father. Gender identity in contemporary women's poetry.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea9918 - LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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