Un tirocinio socialmente e professionalmente utile: applicare la teoria alla pratica progettuale, dal bando alla rendicontazione attraverso il monitoraggio.

Abstract

Dopo un breve excursus sui trattati costituenti l’Unione europea e sull’emergente ruolo nelle politiche sociali, la tesi analizza la metodologia di progettazione definita dal “Project Cycle Management” (PCM) e la sua applicazione al progetto finanziato dalla fondazione bancaria Carige “Generazione uno punto cinque”, a cui ho partecipato durante l’esperienza di tirocinio svolta presso l’Onlus “Helpcode Italia”. Il PCM è uno documento fornito dalla Commissione europea a supporto della costruzione e gestione di un progetto che articola il ciclo progettuale in sei fasi ed è finalizzato a migliorarne l’efficacia e la qualità. In seguito a questa descrizione, la tesi analizza secondo la struttura del PCM alcune fasi del progetto in questione, attualmente in fase di realizzazione. In particolare, vengono analizzati il bando, la formulazione della strategia di intervento ed alcune attività legate alla realizzazione. Tale progetto prevede l’ideazione e l’erogazione di un corso base di educazione digitale per anziani over-70 del comune di Campomorone (Ge), per contrastarne l’isolamento sociale e digitale. La particolarità è che i contenuti del corso sono stati creati dagli alunni di alcune classi della scuola secondaria di primo grado, con il supporto dell’associazione “Helpcode Italia”. La logica è innovativa, sia per l’utilizzo della strumentazione digitale che dal punto di vista metodologico, in quanto prevede l’educazione intergenerazionale come modalità di trasmissione delle conoscenze. Un altro elemento di innovazione consiste nella creazione di un sistema di tutoraggio intergenerazionale su base volontaria a corso concluso, per cui i ragazzi che desiderano possono affiancare un anziano per la risoluzione di alcune problematiche a livello informatico.

After a brief description on the treaties constituting the European Union and its emerging role in social policies, this thesis analyses the methodology defined by "Project Cycle Management" (PCM) and its application to the project financed by the Carige banking foundation "Generazione uno punto cinque", in which I participated during my internship experience at the non-profit organisation "Helpcode Italia". The PCM is a document provided by the European Commission to support the construction and management of a project, which divides the project cycle into six phases and aims to improve its effectiveness and quality. Following this description, the thesis analyses according to the PCM structure some phases of the project, which is currently being implemented. In particular, the call, the formulation of the intervention strategy and some activities related to the implementation are analysed. This project envisages the design and delivery of a basic digital education course for elderly people over 70 in the municipality of Campomorone (Ge), to face their social and digital isolation. The peculiarity is that the course contents have been created by the pupils of some classes of the secondary school, with the support of the association "Helpcode Italia". The approach is innovative, both in terms of the use of digital tools and from a methodological point of view, as it envisages intergenerational education as a way of transmitting knowledge. Another innovative element consists in the creation of a system of intergenerational tutoring on a voluntary basis after the course has ended, whereby young people who wish to do so can assist an elderly person in solving computer problems.