Il Parco del Castello di Agliè: un approccio interdisciplinare per il restauro e la gestione della componente vegetale

Abstract

Castello, giardini, parco e tenuta agricola di Agliè rappresentano un Bene culturale di grande rilevanza del Canavese, afferente al sito seriale UNESCO «Residenze Sabaude» dal 1997. Il lavoro di tesi si concentra sul parco cintato di 34 ha, la cui componente vegetale è stata interessata da interventi puntuali, senza tuttavia sviluppare una strategia di restauro di lungo termine. La ricerca si è pertanto avvalsa di una metodologia di lavoro mediata tra le istanze del restauro e i principi di gestione forestale, facendo interagire fonti primarie, secondarie, trattatistica e indagini sul campo. Il progetto di restauro che ne è derivato ha inteso dare lettura e valore al disegno paesaggistico improntato nel 1829-1830 dal tedesco Xavier Kurten, ancora leggibile tra percorsi, boschetti, radure, laghi e scene. Obiettivi del percorso di conoscenza e progetto sono dunque il ripristino delle relazioni visive, la valorizzazione delle interazioni con il contesto, la restituzione della complessità compositiva e la stesura di un piano di gestione selvicolturale. Le conoscenze relative alla componente vegetale impiegata ad Agliè da Kurten, oggi ancora circoscritte, hanno indotto a confrontarsi con la trattatistica di primo Ottocento – innanzitutto la traduzione, adattata al contesto norditaliano, da parte di Ercole Silva del noto scritto di Hirschfeld. Si è provveduto inoltre ad analizzare elenchi di specie impiegate da Kurten in altre composizioni piemontesi, nonché le opere dei fratelli Roda, non attivi ad Agliè ma testimoni di mode e collezionismo botanico del secondo Ottocento. I manuali di gestione forestale della Regione Piemonte hanno infine guidato il piano selvicolturale. I risultati ottenuti intendono offrirsi quale contributo alla conoscenza dei valori storico-culturali del luogo, auspicando, tramite il piano di restauro e gestione, la conservazione e l’implementazione del patrimonio vegetale del parco in un’ottica consapevole rispetto a mutati scenari ambientali.

Part of UNESCO serial site "Residenze Sabaude", Agliè Castle, its gardens, park and agricultural estate represent a great relevance in Canavese cultural assets. The thesis focuses on the 34 hectares walled park, whose vegetation has been affected by timely interventions that did not, however, develop a long term strategy. The research made use of a working methodology averaged between restoration instances and forest management principles, allowing the interaction between primary and secondary sources, treatises and field surveys. The resulting restoration project highlights and adds value to the 1829-1830 landscape design by Xavier Kurten, still visible today among paths, groves, glades, lakes and scenes. Therefore, the project objectives are the recovery of visual relations, context interactions enhancement, compositional complexity renovation and the laying of a silvicultural management plan. Kurten's vegetation knowledge applied in Agliè, still circumscribed to this day, encouraged a confrontation with the early nineteenth century treatises - in particular the Hirschfield writing translated and adapted to the North - Italian context by Ercole Silva. Moreover, various lists of species used by Kurten in different Piedmontese compositions were analyzed, as well as Roda brothers’ works, not active in Agliè, representing the nineteenth century botanical collecting and trends. The silvicultural plan was laid following Regione Piemonte forest management manuals. The obtained results aim to offer a contribution to the location knowledge and historical-cultural values, wishing for the conservation and implementation of the park natural heritage through the restoration and management plan in a conscious perspective in line with mutated environmental scenarios.