Le Bande Oligoclonali nel Percorso Diagnostico di Sclerosi Multipla: l'Esperienza Ventennale del Laboratorio della Clinica Neurologica.

Abstract

Il laboratorio liquor della Clinica Neurologica ha attualmente in uso un software che consente di aver accesso ai dati liquorali a partire dal 2000, prima di allora questi sono solo cartacei. Abbiamo pertanto analizzato un sottocampione del database, con diagnosi in entrata di sclerosi multipla (SM). Su questi campioni abbiamo confrontato il risultato dell’immunoblot per la presenza di bande oligoclonali con un focus specifico su quei pazienti che presentavano bandeggio positivo solo su liquor, risultato che attesta forte sospetto di SM. In seguito abbiamo considerato solo l’intervallo di tempo dal 2017-2020 visto che i risultati erano quasi sovrapponibili con l’intervallo di tempo 2001-2004. Le analisi sono state effettuate su un campione di 1581 pazienti (887 nel intervallo tra 2001-2004 e 694 nel 2017-2020). La media dell’età corrisponde a 37.7, c’è una maggioranza di genere femminile. La proteinorrachia, la glicorrachia e QAlb come media di valori rientrano nei valori normali. Le cellule nel liquor invece mediamente sono superiori ai valori normali. Le QIgG hanno la media dei valori molto più elevata del normale. Il valore medio dell’indice di Link è molto superiore ai valori normali. Il 90% dei campioni avente sintesi IgG all’immunochimico presenta le bande oligoclonali al blot. La correlazione tra indice di Link e le cellule è significativa come pure la correlazione di indice di Link e QIgG è ancora più significativa perché rappresentano la stessa cosa. In fine c’è una minima correlazione negativa tra indice di Link e QAlb, non osservandosi di fatto danno di bariera. I dati del nostro studio retrospettivo si mantengono in linea con quelli di letteratura l’importanza di avere attivo un laboratorio dedicato allo studio fine del liquor è indiscutibilmente assoluta pure rappresentando un laboratorio di nicchia e come tale deve essere preservato e potenziato.

The CSF laboratory of the Neurological Clinic currently has software in use that allows access to CSF data since 2000, before then these are only on paper. We therefore analyzed a subsample of the database, with incoming diagnoses of multiple sclerosis (MS). On these samples we compared the immunoblot result for the presence of oligoclonal bands with a specific focus on those patients who had positive banding only on CSF, a result that attests to a strong suspicion of MS. Later we only considered the time interval from 2017-2020 since the results were almost overlapping with the time interval 2001-2004. The analyzes were carried out on a sample of 1581 patients (887 in the interval between 2001-2004 and 694 in 2017-2020). The average age corresponds to 37.7, there is a majority of women. Proteins in CSF, glucose in CSF and QAlb averaged values are within normal values. The cells in the CSF, on the other hand, are on average higher than normal values. The IQGGs have the mean of values much higher than normal. The average value of the Link index is much higher than normal values. 90% of the samples having immunochemical IgG synthesis have oligoclonal bands on the blot. The correlation between Link index and cells is significant as well as the correlation of Link index and QIgG is even more significant because they represent the same thing. Finally, there is a minimal negative correlation between the Link index and QAlb, since there is no actual damage to the barrier. The data of our retrospective study remain in line with those of the literature. The importance of having a laboratory dedicated to the fine study of liquor is unquestionably absolute even as it represents a niche laboratory and as such must be preserved and enhanced.