Problemi correlati alle tossicodipendenze nella popolazione giovanile: un aggiornamento riguardo all'abuso di sostanze psicoattive.

Abstract

In questa tesi si affrontano alcuni problemi legati all’abuso di sostanze nell’età adolescenziale, periodo a rischio per l’iniziazione verso questi comportamenti che si accompagna a particolari fattori di vulnerabilità e disagio che hanno valore predittivo delle dipendenze. Vengono evidenziati alcuni fattori di rischio e fattori protettivi che, invece, aiutano a prevenirne la fruizione. Si prendono in considerazione fenomeni attuali come le “nuove droghe” e nuove caratteristiche del loro uso, l’incapacità di valutare criticamente la pericolosità delle sostanze in relazione a fattori biologici come la maturazione della corteccia prefrontale, essenziale nel controllo degli impulsi e delle decisioni, e l’asincronia evolutiva nei confronti di altre strutture del cervello nell’adolescenza, vista come una causa dell’elevata propensità verso l’assunzione di rischi. Tra i fattori analizzati, l’uso di cannabis e dei suoi derivati, talora con elevata frequenza, utilizzi protratti e/o alte dosi di principi attivi e l’utilizzo contemporaneo di cannabis e alcol sono aumentati, con effetti comportamentali e neuropsichiatrici devastanti. L’elaborato tratta poi dei consumi, fra studenti italiani, di varie sostanze d’abuso e del loro andamento temporale nel corso degli anni più recenti fino al 2020. Si sono evidenziati alcuni fenomeni correlabili al periodo di lockdown pandemico, come un aumento globale di abuso di sostanze psicotrope ma un calo di quelle illegali. La stima di queste ultime presenta una certa flessione ma questa può risentire di una variazione nella modalità di raccolta dei dati e nelle caratteristiche del campione di popolazione. Infine le problematiche qui considerate includono l’abuso dei “potenziatori cognitivi” e di psicofarmaci quali le benzodiazepine, che può portare a serie conseguenze come danni cognitivi, problemi psichici, dipendenze o persino pericolosissime situazioni di overdose, in qualche caso fatali specie se in associazione con altre sostanze.

The aim of this thesis is to analyse some problems related to substance abuse among young people; this phenomenon may begin during adolescence, connected to different factors of vulnerability. Some risk factors are here highlighted, as well as protective factors that may help to prevent drug abuse. Some current phenomena, such as the increasing use of “New Psychoactive Substances” and the characteristics of their use, are taken in consideration. This work also focuses on the inability of many young people to correctly evaluate the danger caused by these substances, in relation to some biological factors, such as maturation of the prefrontal cortex, that is crucial in the control of impulses and decisions. The “evolutionary asynchrony” with respect to other brain structures has been analysed as a cause of the tendency to abuse. It has then been pointed out that the use of cannabis, especially its prolonged use and/or high doses of its compounds and the use of cannabis together with alcohol have increased, causing devasting behavioral/neuropsychiatric effects. This work deals then with the consumption of different substances among Italian students and their trend up to 2021. Some phenomena related to the period of the pandemic lockdown are pointed out, such as the global increase in the use of psychotropic substances but, at the same time, the decrease of the illegal ones. A certain grade of decrease may be detected in 2020, but these results might in part be “affected” by a different way of collecting data and different characteristics of the population sample, resulting from pandemic disorders. This thesis has finally analysed the high rate of abuse of “cognitive enhancers” and of some psychotropic drugs such as benzodiapezines; abuse can cause cognitive damages, mental problems, addiction and also overdose which, in extreme conditions, may even be fatal when the abused drugs are associated with other dangerous substances.