Il bombardamento del 1684 come spartiacque della storia politico-diplomatica genovese

Abstract

Il bombardamento di Genova del maggio del 1684 ad opera della Francia di Luigi XIV rappresentò uno spartiacque nella storia politico-diplomatica genovese? Questa la domanda a cui mi sono proposto di rispondere nel mio elaborato. Il bombardamento e la successiva spedizione del Doge e dei quattro senatori a Versailles nel 1685 furono sicuramente due momenti umilianti per la Repubblica oligarchica ma non portarono ad un cambio di orientamento del ceto di governo genovese che rimase comunque ancora sotto la sfera di influenza spagnola.. Conclusa la pace con la Francia nel 1685, Genova rimarrà comunque nell’orbita spagnola con la ferma consapevolezza che la Francia, già dopo la guerra dei Trent’anni e la pace dei Pireni del 1659 era la potenza egemone in Europa e che per mantenersi neutrale avrebbe comunque dovuto agevolare quando possibile le richieste francesi. Una neutralità che la vedrà salire sul carro dei vincitori nella prima metà del Settecento grazie alle fortune ottenute in anni di guerra come furono quelli della prima parte del XVIII secolo.

Did the bombing of Genoa in May 1684 by Louis XIV's France represent a watershed in Genoese political-diplomatic history? This is the question I set out to answer in my paper. The bombing and the subsequent expedition of the Doge and the four senators to Versailles in 1685 were certainly two humiliating moments for the oligarchic Republic but did not lead to a change of orientation of the Genoese ruling class which still remained under the Spanish sphere of influence. Having concluded the peace with France in 1685, Genoa will still remain in the Spanish orbit with the firm awareness that France, already after the Thirty Years War and the Peace of the Pyrenes of 1659, was the hegemonic power in Europe and that to remain neutral however, it should have facilitated French requests whenever possible. A neutrality that will see it get on the winners' wagon in the first half of the eighteenth century thanks to the fortunes obtained in war years such as those of the first part of the eighteenth century.