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Misurare lo sviluppo sostenibile a livello regionale: differenze e prospettive future
dc.contributor.advisor | Ivaldi, Enrico <1970> | |
dc.contributor.author | Bartiromo, Marianna <1995> | |
dc.date.accessioned | 2022-01-20T15:07:05Z | |
dc.date.available | 2022-01-20T15:07:05Z | |
dc.date.issued | 2022-01-13 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/4117 | |
dc.description.abstract | La globalizzazione ha portato a una crescita economica senza precedenti. Tuttavia, essa ha anche incrementato le diseguaglianze economiche e sociali tra e all’interno dei paesi, ha provocato un forte degrado ambientale e un clima di incertezza circa il futuro delle nuove generazioni. Per questo motivo le Nazioni Unite (ONU) hanno deciso di intervenire attraverso diversi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) da conseguire a livello globale. Per conseguire questi diversi obiettivi gli Stati membri dell’ONU si sono fortemente impegnati in una costante pianificazione grazie anche all’aiuto degli istituti nazionali di statistica. Tuttavia, essendo il quadro internazionale e nazionale ricco di diverse sfaccettature può essere interessante analizzare le singole specificità locali. Infatti, all’interno di uno stesso paese vi possono essere numerose differenze e necessità. In particolare, il caso italiano si dimostra degno di attenzione in quanto è storicamente caratterizzato da un ampio divario territoriale tra le regioni del Centro-Nord – tra le più sviluppate in Europa – e quelle del Sud – con un’economia ancora basata prevalentemente sull’agricoltura -. L’obiettivo di questo lavoro è di quantificare i livelli di sviluppo sostenibile raggiunti dalle diverse regioni italiane. Per fare ciò verrà costruito un indice composito di sviluppo sostenibile partendo da un precedente studio di Salvati e Carlucci (2014). L’indice proposto è stato costruito grazie a una serie di indicatori provenienti dai database gratuiti dell’ISTAT. Il metodo scelto è il Pena’s distance (DP2), il quale garantisce robustezza di misura grazie alle sue modalità di aggregazione e ponderazione. I risultati di questo studio non fanno altro che confermare il divario territoriale presente tra le regioni del Centro-Nord e quelle del Sud. Infine, si studierà il legame tra l’indice composito ottenuto, il Prodotto interno lordo regionale pro capite (Pil pro capite) e l’indice di Gini. | it_IT |
dc.description.abstract | Globalization has led to unprecedented economic growth. However, it has also increased economic and social inequalities between and within countries, caused severe environmental degradation and a climate of uncertainty about the future of new generations. For this reason, the United Nations (UN) has decided to intervene through different Sustainable Development Goals (SDGs) to be achieved globally. In order to achieve these different goals, UN member states have been strongly committed to constant planning with the help of national statistical offices. However, as the international and national picture is multifaceted, it may be interesting to analyze individual local specificities. In fact, within the same country there can be numerous differences and needs. In particular, the Italian case proves worthy of attention as it is historically characterized by a wide territorial gap between the regions of the Center-North - among the most developed in Europe - and those of the South - with an economy still based mainly on agriculture. The objective of this work is to quantify the levels of sustainable development achieved by the various Italian regions. To do so, a composite index of sustainable development will be constructed starting from a previous study by Salvati and Carlucci (2014). The proposed index was constructed thanks to a set of indicators from the free ISTAT databases. The method chosen is the Pena's distance (DP2), which guarantees measurement robustness thanks to its aggregation and weighting methods. The results of this study only confirm the territorial gap between the regions of the North-Centre and those of the South. Finally, we will study the link between the composite index obtained, the regional Gross Domestic Product per capita (GDP per capita) and the Gini index. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess | |
dc.title | Misurare lo sviluppo sostenibile a livello regionale: differenze e prospettive future | it_IT |
dc.title.alternative | Measuring sustainable development at regional level: differences and future prospects | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | SECS-S/05 - STATISTICA SOCIALE | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2020/2021 | |
dc.description.corsolaurea | 8772 - AMMINISTRAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE | |
dc.description.area | 2 - SCIENZE POLITICHE | |
dc.description.department | 100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE |
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Laurea Magistrale [4954]