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dc.contributor.advisorMagaro', Patrizia <1971>
dc.contributor.authorGiorgini, Alberto <1997>
dc.date.accessioned2021-12-23T15:08:34Z
dc.date.available2021-12-23T15:08:34Z
dc.date.issued2021-12-09
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4061
dc.description.abstractLa pandemia Da Covid-19 ha generato una serie di riflessioni nel mondo accademico sull’opportunità o meno di introdurre sia a livello parlamentare sia a livello costituzionale una via alternativa alla tradizionale modalità di voto deliberativo per leggi e atti legislativi. Queste riflessioni hanno portato ad una serie di convegni, incontri, scambi di opinioni sull’opportunità di introduzione del voto a distanza tenendo conto anche di esperienze consolidate di voto da remoto di alcuni paesi europei. L’ottica comparata è stata fin da subito la base di questo lavoro che ha cercato, partendo dall’Italia e dal parlamento italiano e dalle misure che questo ha preso sia a breve sia a lungo termine, fin dall’inizio dalla proclamazione dello stato di emergenza nel gennaio 2020, per limitare il contagio e dare immediati ristori economici, di allargarsi all’esame dei più importanti paesi europei. In aggiunta si è analizzato il mondo anglosassone e le numerose novità e reingegnerizzazioni parlamentari molto innovative introdotte, che hanno permesso di continuare l’attività parlamentare, quale motore legislativo e di controllo dell’attività di uno stato Moderno e liberale. Inoltre si è cercato di analizzare i pro e i contro della nuova tecnologia, che ha subito un forte sviluppo nella vita sociale e politica di ogni cittadino nella maggioranza dei paesi del mondo con un occhio attento alla Carta Costituzionale e alle sue prescrizioni. La tecnologia è stata una risorsa per garantire la continuità nelle funzioni parlamentari ma ha comportato allo stesso tempo dei rischi che vanno denunciati. In questo lavoro normativa, articoli e manuali sono stati utilizzati come fonte primaria alla ricerca di una base giuridica valida per l’introduzione anche in Italia, come concordano molti esponenti della dottrina italiana e europea, in situazioni emergenziali, dell’innovazione del voto a distanza deliberativo che deve essere: "libero, eguale e personale".it_IT
dc.description.abstractThe Covid-19 pandemic generated a series of reflections in the academic world on the opportunity to introduce an alternative way to the traditional method of deliberative voting for laws and legislative acts both at the parliamentary and constitutional levels. These reflections led to a series of conferences, meetings, exchanges of views on the possibility to introduce remote voting, evaluating the consolidated experiences of remote voting in some European countries. The comparative perspective was immediately the basis of this work that tried to expand to the examination of the most important European countries. This paper started from Italy and the Italian parliament and from the measures that it took to limit the contagion and give immediate economic relief, both in the short and long term, from the proclamation of the state of emergency in January 2020. In addition, the Anglo-Saxon world and the numerous innovations and very innovative parliamentary re-engineering, that have been introduced, was analyzed. Those improvements allowed parliamentary activity to continue, as a legislative and control engine for the activity of a modern and liberal state. Furthermore, an attempt was made to analyze the pros and cons of the new technology, which has undergone a strong development in the social and political life of every citizen in most countries of the world with a careful eye on the Constitution and its prescriptions. Technology has been a resource to ensure continuity in parliamentary functions but at the same time it has entailed risks that must be denounced. In this work, laws, articles and manuals have been used as a primary source in search of a valid legal basis for the introduction also in Italy, as many exponents of the Italian and European law-constitutional doctrine agree, in emergency situations, of the innovation of the deliberative remoting vote which, as the Italian Constitution states, must be: "free, equal and personal".en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleIl Parlamento nell'emergenza pandemica: il voto a distanzait_IT
dc.title.alternativeThe Parliament during the pandemic emergency: remote votingen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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