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dc.contributor.advisorStagno, Laura <1968>
dc.contributor.advisorMagnani, Lauro Giovanni <1952>
dc.contributor.authorPenco, Alessia <1997>
dc.date.accessioned2021-12-23T15:08:14Z
dc.date.available2021-12-23T15:08:14Z
dc.date.issued2021-12-15
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/4058
dc.description.abstractIl presente lavoro intende delineare in quale misura e con quali esiti, la dottrina astrologica ha esercitato la sua influenza sull’arte genovese tra Cinquecento e Seicento. La diffusione del sapere ermetico nel contesto culturale genovese costituisce il punto di partenza per individuare quali aspetti delle teorie astrologiche e alchemiche conosciuti a livello teorico sono stati sviluppati nella creazione di un oggetto artistico, come le criptiche composizioni del Grechetto, o di veri e propri spazi percorribili, come grotte e giardini. Questa prima parte dell’elaborato non rispetta quindi una rigida sequenza cronologica ma si sviluppa per temi come, ad esempio, la teoria dell’armonia cosmica e il tema del doppio inteso come condizione necessaria dell’esistenza, espresso attraverso le immagini dei due principi celesti opposti, il Sole e la Luna. Quest’ultimo concetto viene affrontato in riferimento ai Dialoghi d’amore di Leone Ebreo, trattato filosofico ermetico ben presente alla società colta del tempo, la cui stesura fu svolta almeno in parte proprio a Genova nei primi anni del Cinquecento. Nella seconda parte dell’elaborato viene affrontata la rappresentazione dei dodici segni dello zodiaco. I primi tre casi analizzati sono accomunati dalla loro esecuzione per la decorazione e l’arredo di Palazzo del Principe; in particolare, si è fatto riferimento alla committenza di Andrea Doria per il programma iconografico della volta della Sala dello Zodiaco, e a quella del suo erede Giovanni Andrea I per quanto riguarda invece gli affreschi della Sala della Guardarobba e l’esecuzione delle quattro fontane delle Stagioni. Gli esempi successivi, relativi alla seconda metà del XVII secolo, sono invece accomunati dalla funzione attribuita al singolo segno zodiacale che, inserito all’interno di un programma decorativo di carattere celebrativo-dinastico, costituisce un rimando alla figura del committente, ovvero le famiglie Balbi e Brignole-Sale.it_IT
dc.description.abstractThis dissertation will outline to which extent the astrological doctrine had an influence on the 16th and 17th centuries Genoese art. The proliferation of hermetic knowledge in the Genoese cultural context plays a central role in the identification of which aspects of astrological and alchemical theories, known at the time, were developed and elaborated in the production of artistic objects, such as Grechetto’s cryptic compositions, or of proper walkable spaces, like artificial grottoes and gardens. Therefore, this first part of the paper will not follow a rigid chronological order; instead, it will develop through themes, such as the Cosmic Harmony Theory and the concept of “The Double” as a necessary condition for existence, expressed through the images of the two opposing celestial bodies, the Sun and the Moon. The latter concept will be addressed in reference to Leone Ebreo's “Dialoghi d’amore”, a well-known hermetic philosophical treatise to the cultured society of the time, and which drafting partially took place in Genoa, in the early 16th century. In the second part of the paper, the representation of the twelve zodiac signs will be explored more in depth. The first three cases that will be analyzed were all executed for the decoration and furnishing of Palazzo del Principe, in Genoa. More specifically, references to Andrea Doria’s iconographic programme of the vault of the Sala dello Zodiaco commission will be made. Moreover, Giovanni Andrea I ’s commission of the frescoes in the Sala della Guardarobba and of the four Fontane delle Stagioni will be explored. Additional examples from the late 17th century will be presented. These cases will all have in common the function attributed to the zodiac sign, per se. The zodiac sign will be inserted into a decorative programme of celebratory-dynastic nature, as a reference to the figure of the patron — the Balbi and Brignole-Sale families.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleCielo e Terra. Corrispondenze cosmiche, temi astrologici e segni zodiacali nell'arte genovese di età moderna (XVI-XVIII secolo).it_IT
dc.title.alternativeHeaven and Earth. Cosmic correlations, astrological themes and zodiac signs in genoese art of the Modern Age (XVI-XVIII century).en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea8467 - STORIA DELL'ARTE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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