Approcci terapeutici per le tossicodipendenze e prospettive per trattamenti innovativi

Abstract

I disturbi da Uso di Sostanze (SUDs) costituiscono un grave problema di salute pubblica mondiale. Le terapie dei SUDs attingono all’uso di farmaci, ad approcci psicologici, comportamentali, sociali ed a loro combinazioni e, più recentemente, a nuove tecniche di neuromodulazione. Le terapie farmacologiche sono affette da serie limitazioni. Nelle dipendenze da oppiacei, esistono farmaci efficaci, sebbene la gravità del tipo di dipendenza ne comporti spesso l’insufficiente efficacia. Per le dipendenze da nicotina e alcool esistono farmaci specifici approvati, ma di frequente la loro efficacia è insufficiente o persino nulla. Infine, la terapia di alcuni tipi di dipendenze come cannabis, cocaina e anfetamine, non può avvalersi di farmaci approvati per tale uso specifico, ma soltanto di farmaci usati off-label, spesso con scarsa efficacia. Di recente sono stati introdotti e tentati vari approcci farmacologici con alcuni successi. I trattamenti psicologici, comportamentali e sociali sono attualmente terapie standard, fondamentali per molte di queste situazioni patologiche. Spesso l’opzione terapeutica ideale è la combinazione di interventi di questo tipo con una forma disponibile di farmacoterapia. Nonostante ciò, attualmente la terapia dei SUDs è difficile e i risultati insufficienti ed è quindi necessario investire nella ricerca di nuove terapie. Si stanno quindi esplorando campi innovativi che includono l’aumento delle conoscenze di sistemi di neurotrasmettitori coinvolti nei SUDs, studi in neurochimica, neurobiologia, biologia molecolare ed epigenetica, aprendo nuove strade per l’individuazione di bersagli per futuri farmaci più efficaci. Nell’ambito delle cure non farmacologiche, di recente alcune tecniche di neuromodulazione hanno fornito risultati incoraggianti, ancora sottoposti a valutazione. In particolare, diversi studi hanno mostrato come la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) abbia ottime potenzialità nel trattamento di varie dipendenze.

Substance Use Disorders (SUDs) are a serious problem for global public health. Therapies to treat SUDs include use of medications, psychological, social, behavioural treatments and their combinations and, more recently, new techniques for neuromodulation. Pharmacological therapies are still affected by several limitations. In opiate addictions, medications are effective, however this is limited by the degree of addiction of the individual. For nicotine and alcohol addiction, specific approved medications have been often found to be only in part effective or even not effective. Finally other categories of addiction like cannabis, cocaine and amphetamine addiction can’t be treated by specific approved medications but only using other drugs, in many cases used off-label, often with low effectiveness. Some drugs have recently been introduced and tried and have reported some success. Psychological, behavioural, and social treatments are currently standard therapies, which play a key role for many of these pathological situations. Often their combination with an available form of pharmacotherapy is the best choice. Yet, SUDs therapies are difficult and their results often insufficient and it is therefore necessary to invest in the search for new therapies. Innovative studies are being carried out in different fields, leading to an increase of our understanding of neurotransmitter systems involved in SUDs. Other studies in neurochemistry, neurobiology, molecular biology, and epigenetics, which help to identify new potential medications might have a high potential for the future. With regards to the non-pharmacological therapies, recent new neuromodulation techniques have provided encouraging results which are yet to be fully evaluated. Particulary, several studies have shown how Transcranial Magnetic Stimulation (TMS) seems to have excellent potential in the treatment of various addictions.