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dc.contributor.advisorLemoli, Roberto Massimo <1959>
dc.contributor.advisorMiglino, Maurizio <1960>
dc.contributor.authorBruzzone, Daniele <1995>
dc.date.accessioned2021-10-28T14:08:13Z
dc.date.available2021-10-28T14:08:13Z
dc.date.issued2021-10-21
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3984
dc.description.abstractIntroduzione: Recentemente nell’ambito della leucemia mieloide acuta è cambiata la modalità di approccio alla malattia, con l’introduzione di una nuova classificazione della patologia. Quest’ultima, rispetto alla precedente classificazione, tiene meno in considerazione le differenze morfologiche mentre mette più in risalto una studio molecolare e genetico volto a stratificare in base alle diverse mutazioni che possono essere presenti. Obiettivi: il presente studio si pone quindi l’obiettivo di andare a studiare più a fondo le differenti tipologie di leucemia mieloide acuta sulla base delle mutazioni presenti, cercando di ampliare le conoscenze della patologia dal punto di vista biologico e soprattutto prognostico e terapeutico. Metodi: si è proceduto operando uno studio retrospettivo che prende in considerazione i pazienti a cui è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova negli ultimi 10 anni. In questo modo abbiamo potuto includere 20 pazienti, suddivisi in 10 maschi e 10 femmine, di età molto eterogenee. Si è proceduto poi ad analizzare le cartelle cliniche dei suddetti pazienti allo scopo di comprendere dapprima se erano presenti mutazioni particolari e in seguito vederne l’andamento nel tempo. Risultati: il numero ristretto di pazienti non ha permesso di fare un’analisi statistica precisa e affidabile, soprattutto riguardo a dati di mortalità e sopravvivenza. Sicuramente si è riscontrata la prevalenza di mutazioni a carico di P53 e TET2 che sono il primo un oncosoppressore e l’altro un gene notoriamente coinvolto nella genesi di emopoiesi clonale, soprattutto nell’anziano. Inaspettatamente invece si sono mostrate poco ricorrenti le mutazioni a carico dei geni della famiglia RAS, mentre in nessun caso si è dimostrato il coinvolgimento del gene DNMT. Conclusioni: i risultati ottenuti sembrano riproporre un modello di oncogenesi simile a quello multi step proposto da Knudson.it_IT
dc.description.abstractIntroduction: recently in the field of Acute Myeloid Leukemia the approach to the disease has changed, with the introduction of a new classification of the disease. The latter, compared to the previous classification, takes less account of morphological differences while it highlights a molecular and genetic study aimed at subdivide LMA according to the different mutations that may be present. Objectives: The aim of this study is therefore to investigate precisely the different types of acute myeloid leukemia according to the presence of mutations, trying to broaden the knowledge of the pathology from the biological point of view and also from the prognostic and therapeutic one. Methods: a retrospective study has been carried out that takes into account patients diagnosed with Acute Myeloid Leukemia at the San Martino Hospital in Genoa over the last 10 years. In this way it has been possible to include 20 patients, divided into 10 males and 10 females, of very heterogeneous age. The clinical records of these patients have been then analysed in order to first understand if particular mutations were present and then to see their progress over time. Results: The small number of patients did not allow accurate and reliable statistical analysis, especially with regard to mortality and survival data. The prevalence of mutations in P53 and TET2 has certainly been found: those are an oncosuppressor and the other a gene known to be involved in the genesis of clonal haematopoiesis, especially in the elderly. Unexpectedly, however, the mutations of the genes of the RAS family have shown little recurrence, while in no case has been shown the involvement of the DNMT gene. Conclusions: the results obtained seem to propose a model of oncogenesis similar to the multi step one proposed by Knudson.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleImpatto del fenotipo genico sulla prognosi della leucemia mieloide acuta.it_IT
dc.title.alternativeImpact of the gene phenotype on the prognosis of acute myeloid leukemia.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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